Rifondazione Comunista Massa Carrara esprime le proprie perplessità in merito alle sorti di Gaia, la società fornitrice dei servizi idrici, oggetto di una revisione dell'assetto giuridico, che la vedrebbe convertita in una forma societaria consortile capace di garantire la pubblicizzazione della gestione dei servizi:
"Gli indirizzi sulla "pubblicizzazione dell'acqua" - esordisce il comunicato -, arrivati dal referendum e ribaditi nel testo di legge di iniziativa popolare, sono molto chiari: la gestione dei servizi deve essere in mano ad enti di diritto pubblico, fuori dalla legislazione privatistica; gli investimenti legati alla gestione dei servizi idrici devono tornare ad essere finanziati dalla fiscalità generale; gli ambiti ottimali di gestione devono fare riferimento ai bacini idrografici".
Il partito, poi, fa una richiesta precisa ai sindaci dei comuni interessati: "Come Rifondazione Comunista Massa Carrara ribadiamo la necessità di una presa di posizione forte da parte delle amministrazioni, da chiunque siano amministrate. Che si inizi il percorso per la trasformazione di Gaia in ente di diritto pubblico, si costituiscano ambiti di gestione limitati ai bacini idrografici e si chieda apertamente al governo di togliere dalle tariffe i costi per gli investimenti per trasferirlo nella fiscalità generale".
Rifondazione Comunista: "Le amministrazioni prendano una chiara posizione su Gaia"
Scritto da Redazione
Politica
22 Gennaio 2021
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