La richiesta iniziale è partita proprio da Carrara ed ha avuto come primi destinatari tutti i comuni della Toscana: la richiesta, formulata dal coordinamento provinciale di Forza Italia, è quella di sospendere per l’estate imminente, tutte le sagre e le feste di partito con il doppio scopo di ottemperare alle misure di sicurezza anticontagio e di andare incontro alla difficilissima ripresa delle attività di ristorazione post pandemia. A farsi portavoce della richiesta presso la Regione è stato l’onorevole Stefano Mugnai, vice presidente gruppo Forza Italia della Camera dei deputati e coordinatore regionale Toscana di Forza Italia. A ribadire l’urgenza del provvedimento riferendolo in particolar modo alla già programmata Festa della birra per il prossimo settembre è stato, invece, Gianni Musetti. “Abbiamo chiesto un grande sforzo ai ristoratori e agli esercenti commerciali nella fase della riapertura con misure drastiche di distanziamento e sanificazione – ha detto Musetti - e dal governo è arrivato pressoché nulla per sostenere il settore del Food and beverage. Ora non ci possiamo di certo permettere una discussione sulle sagre e sulle feste di partito, tantomeno sulla Festa della Birra. Vanno cancellate e rinviate a nuovo anno, per non creare una concorrenza sleale ed inopportuna al settore della ristorazione, che più di molti altri, sta pagando caro le dure conseguenze del lockdown e delle normative post Covid-19. Senza un espresso divieto, nessuno può negare a strutture organizzate di aprire con calendari di sagre e feste di partito, quindi il tema deve essere affrontato ora e chiarito dalla Regione e dai Comuni, prima che venga a crearsi il problema in piena stagione, con i ristoratori pieni di costi e di dubbi sul futuro, costretti magari a vedersi il locale svuotato anche concorrenza dalla festa rionale, che come sappiamo non ha obblighi di imposte e retribuzioni al personale, a differenza dei tartassati esercenti. E tanto vale per la festa della birra che è un evento tradizionale che, tuttavia, che non porta un singolo euro nell' indotto commerciale di Carrara, né in quello alberghiero, vista la carenza di strutture. Ancor meno porta vantaggi a bar e locali del territorio che, al contrario, vengono addirittura danneggiati e svuotati di clienti nel periodo migliore della stagione.
Secondo Musetti l'amministrazione e i vertici della CarraraFiere dovrebbero immediatamente sospendere l'organizzazione della Festa della birra e vietare tutti quelli simili. Musetti ha annunciato di essere presente, lunedì 15 al mattino al presidio dei commercianti sotto al comune di Carrara: “ Ci sarò, ovviamente senza bandiere ma in loro totale supporto e disponibilità a rappresentare le loro difficili condizioni di lavoro, al quale nessuno sembra voler dare ascolto.” ed ha rinnovato la richiesta alla Regione e ai comuni di rinviare al prossimo anno ogni tipo di manifestazione di questo genere “ se non strettamente legata alla promozione turistica e del territorio, oltre che a redigere un serio piano di aiuti e sostegno al settore, con soldi e detassazioni, non rocambolesche promesse e inutili rinvii delle imposte.”.