Dopo lunghi anni di attesa, il completamento della linea a doppio binario della Pontremolese può diventare realtà. Il progetto, infatti, è stato inserito nel nuovo schema di DPCM trasmesso mercoledì scorso alla Camera dei Deputati, che lo elenca tra le infrastrutture prioritarie da realizzarsi, con l’indicazione dei finanziamenti per complessivi 2,3 miliardi di euro e con la nomina di un commissario straordinario, l’ingegnere Mariano Cocchetti.
Il progetto di potenziamento della linea ferroviaria Pontremolese, affonda le sue radici addirittura negli anni ottanta quando fu pensato allo scopo di creare un collegamento tra la pianura Padana e l’Europa centrale, tra le regioni Toscana, Liguria e Emilia Romagna ed in particolare tra i porti di Livorno e La Spezia-.
Nel corso degli anni, sono state realizzate le tratte in territorio ligure ed alcune tratte toscane ed emiliane. Il completamento prevede ora altre fasi funzionali che coinvolgono le due tratte Parma-Osteriazza e Berceto-Chiesaccia. In particolare, la prima fase prevede l'adeguamento piano del ferro e realizzazione del nuovo apparato stazione di Parma per la fluidificazione dei traffici ed anche il raddoppio delle tratte Parma-Vicofertile-Osteriazza. La seconda fase prevede il completamento del raddoppio dell'intero itinerario della tratta Berceto-Chiesaccia.
L'onorevole Cosimo Ferri esprime la sua soddisfazione per l'opera strategica il cui completamento è atteso da anni e di cui si comincia ad intravvedere la definitiva realizzazione: "Si tratta di una buona notizia perché si inizia ad intravedere la concretezza e l’avvio di un procedimento che va nella direzione giusta. Il completamento del raddoppio Pontremolese è un’opera che sosteniamo da anni e su cui si stanno facendo passi in avanti importanti. Il nuovo decreto prevede non solo finanziamenti importanti per queste opere ma anche una semplificazione per realizzarle. Nel nostro paese anche quando le risorse ci sono le opere sono ferme per colpa della burocrazia. Tanto che almeno per queste è stata prevista la nomina di commissari, come nel caso della Pontremolese con l'ingegnere Cocchetti".
Michela Carlotti