Mentre imperversa lo scontro militare in Ucraina tra Stati Uniti e Russia per stabilire un nuovo ordine mondiale, mentre l'Europa diventa il fronte secondario nel quale si riversano i profughi di guerra e gli effetti potenzialmente devastanti delle sanzioni, il governo italiano resta l'unico a proseguire sulla strada del lasciapassare "sanitario", ormai abolito ovunque, del "lockdown dei non vaccinati", dell'obbligo per gli ultracinquantenni, della sospensione dal lavoro e dallo stipendio per milioni di lavoratori come se niente fosse.
"Con 7 milioni di non vaccinati e 11 milioni con due dosi - attacca Rivoluzione Allegra -, 18 milioni di persone non importa di quale età sono in questo momento condannate alla morte civile e vessate ovunque sia possibile metterle in difficoltà, dagli ospedali ai servizi pubblici essenziali, per un puntiglio meramente ideologico. Nel frattempo, turisti e profughi possono entrare in Italia e accedere con un semplice tampone anche a quei servizi pubblici, come i mezzi di trasporto, che richiedono il lasciapassare "rafforzato". Delle due l'una: o il lasciapassare è una misura sanitaria e deve valere per tutti così com'è congegnato, o non lo è e va abolito subito".
"La misura è colma - tuona Rivoluzione Allegra -. L'arte della discriminazione della governance emergenzialista stafacendo teatro dell'assurdo. Per rappresentare all'opinione pubblica la sofferenza e l'oppressione in cui versa un'intera categoria di persone discriminate, segregate, vessate, mentre il governo passa dallo slogan "la salute al primo posto" all'invio di "armi letali" per alimentare il conflitto, Rivoluzione Allegra indice un picchetto in piazza Aranci per questo giovedì alle 12. Si terrà davanti alla banca Monte dei Paschi di Siena, il cui regolamento interno va perfino contro la legge nazionale, prevedendo il "Green Pass rafforzato" anziché il lasciapassare con tampone".
Per evidenziare la speculazione emotiva e politica in atto, gli attivisti di Rivoluzione Allegra si presenteranno in tenuta da turisti e da profughi: "A sottolineare il "doppio standard" che viene utilizzato dal nostro governo, come da tutto l'Occidente, quando si parla di diritti, autodeterminazione, pace, libertà. La nostra associazione chiede gli stessi diritti per tutti, mentre dal punto di vista politico proponiamo la rimozione delle sanzioni alla Russia sui nostri settori strategici e la neutralità dell'Ucraina, che è l'unico modoperporre termine al conflitto e impedire che una massa di disperati, di nostri fratelli, venga impiegata dal potere che alimenta le emergenze come "esercito industriale di riserva" (Marx) allo scopo di preservare i privilegi delle élite anche in tempo di crisi (per esempio nel lavoro stagionale), impoverendo tutto il resto della piramide sociale. Se non fermeremo il governo, la massa di disperati verrà impiegata per sostenere, in autunno, che il loro ingresso ha prodotto la recrudescenza dell'epidemia, giustificando l'ulteriore militarizzazione e precarizzazione economica e sociale. Per parte sua, il governo ha infatti già annunciato che «non siamo di fronte a un'emergenza di breve periodo, questo esodo avrà dimensioni imponenti».