È grave, disarmante che per difendere un diritto una rappresentate delle istituzioni, la vice Sindaca di Carrara e Assessora con delega anche a sanità e sociale, utilizzi metodi denigratori della fisicità. Utilizzare il bodyshaming nei confronti di un Senatore della Repubblica Italiana, a prescindere dal tenore delle sue dichiarazioni, va stigmatizzato. Attaccare un avversario politico puntando su presunti difetti fisici, che in questo caso sono anche una malattia, non è accettabile, tanto meno da parte di chi dovrebbe combattere contro questi pregiudizi con una presa di consapevolezza forte e una necessaria battaglia identitaria.
Dico presunti difetti fisici, perché è ovvio che la foto pubblicata sul profilo della Crudeli sia "photoshoppata".
Noi donne ne sappiamo anche troppo dell'uso dell'aspetto fisico per denigrare e involgarire il dibattito politico.
Non rispondiamo, pertanto, con la solita arma. Premesso che in questo caso le scuse hanno poco senso, in quanto non è un gesto d'istinto ma meditato, mi chiedo a questo punto se Crudeli in qualità di rappresentante delle istituzioni, sia all'altezza del ruolo che ricopre.
Anche tenendo conto del lavoro che svolge e che dovrebbe averle fatto maturare una particolare ed ulteriore sensibilità.
Alice Rossetti Coordinatrice regionale di Italia Viva