Una storia di sprechi, di lentezza cronica e di risvegli improvvisi in odor di elezioni: così si può sintetizzare l’analisi fatta da Gianenrico Spediacci, Andrea Vannucci e Dante Benedini, del Gruppo consigliare Insieme per Carrara, sulla storia della ristrutturazione della scuola Giromini dall’inizio dell’amministrazione 5 stelle.
Severo è il giudizio del gruppo che ha rimarcato “ l’attitudine allo sperpero” degli attuali amministratori ed ha ricordato: “Il 26 di novembre è scaduto il termine per trasmettere alla regione i dati per l’aggiornamento della graduatoria del piano triennale per le scuole. Ricordiamo che l’amministrazione pentastellata ha gettato alle ortiche la bellezza di 400 mila euro per il rifacimento della Giromini, ereditati dalla precedente amministrazione perché i nostri amministratori non hanno rispettato i tempi previsti da quel finanziamento. Si sono quindi prodigati per sostituire quel progetto con uno faraonico dal costo di due milioni e mezzo di euro, giustificati, in gran parte, da una serie di accessori quali l’impianto di condizionamento, le luci che si accendono da sole, poco utili, di difficile e costosa manutenzione, ma soprattutto meno importanti di lavori che sarebbero stati utili in altre scuole. Per questo progetto, tuttavia, la gara, le cui risorse sono interamente a carico del comune, è stata fatta con grande fretta tanto che ne è conseguita l’impossibilità di partecipare alla richiesta di finanziamento, non soltanto per i due milioni di euro già chiesti l’anno scorso, ma neppure per recuperare i 400 mila malamente perduti, che adesso sarebbero stati di nuovo proponibili.”
Il gruppo Insieme per Carrara non ha nascosto il sospetto che l’improvvisa eccessiva accelerata data sul caso Giromini, dopo oltre due anni di sonnolenta immobilità, sia dovuto solo al miraggio, con fini puramente propagandistici, di riuscire ad inaugurare la scuola entro l’anno e mezzo che manca alla fine del mandato pentastellato e quindi durante la prossima campagna elettorale.
“E’ lecito, dopo due anni di letargo, non attendere solo altri sei mesi per poter ottenere come minimo 400 milaeuro, ma molto probabilmente una cifra vicina ai due milioni ? – hanno concluso da Insieme per Carrara - I cittadini di Carrara pagheranno di tasca propria quando in tutta la Toscana sarà la regione a finanziare e tutto ciò a causa della lentezza congenita di questa amministrazione e dell’improvvido colpo di reni finale di sapore smaccatamente elettoralistico.”