Non è di certo una bella situazione quella legata ai lavori, fermi da mesi, alla scuola primaria “Dante Giromini” a Marina di Carrara. L’ultimo capitolo della vicenda è rappresentata dalla causa intentata contro il comune di Carrara da Ati Petrà, società che aveva vinto l’appalto ma che poi venne successivamente sciolto per inadempienza. Il ricorso per accertamento tecnico preventivo portato innanzi al tribunale di Massa potrebbe durare mesi, e questo non porterà altro che ulteriori ritardi per la nuova assegnazione dell’appalto. Come succede sempre in queste querelle, a rimetterci saranno gli abitanti della zona e gli insegnanti, che aspettano ormai da più di un lustro la riapertura del plesso.
La questione ha assunto toni estremamente concitati all’interno della politica carrarina, col commissario provinciale della Lega Nicola Pieruccini che ha platealmente richiesto le scuse dell’assessore Elena Guadagni. Secondo Pieruccini, che ha espresso il proprio parere attraverso una nota ufficiale, Guadagni avrebbe “spudoratamente” mentito alla stampa e alle opposizione, confermando, secondo il commissario del Carroccio, di aver voluto nascondere scelte rivelatesi fallimentari.
“Se la scuola Giromini oggi è un fossile vuoto, una cattedrale nel deserto priva di utilizzo – incalza Pieruccini – la colpa è anche di questa politica dei politicanti allo sbaraglio, perché tutti possono fare degli errori, ma se si è una carica pubblica bisogna rispondere delle conseguenze e soprattutto si deve ammettere la colpa, nel rispetto delle istituzioni, dei cittadini e di un territorio che non merita una tale inettitudine e una tale disonestà intellettuale. L’Assessora chieda scusa e si metta a lavorare sul serio”.