Prosegue il tour della candidata sindaca del centrosinistra Serena Arrighi dedicato all'ascolto delle frazioni del territorio. Ieri, 10 maggio, alla Pubblica Assistenza di Bergiola, si è svolto l'incontro partecipativo con gli abitanti del paese. Un incontro molto partecipato, moderato come di consueto da due facilitatrici che hanno aiutato i presenti ad esprimere punti di forza e problematiche del territorio in cui vivono.
"Quella di Bergiola è una comunità unita, accogliente e propositiva per quel che riguarda la realizzazione di progetti", hanno evidenziato i residenti. Tra gli altri fattori positivi ci sono i boschi, i prati, il panorama e la quiete. La storia del paese, segnata dal terribile eccidio del 1944, è sicuramente un elemento caratterizzante. I problemi della frazione, invece, riguardano soprattutto lo stato delle strade, dissestate e piene di buche, la mancanza di spazi e strutture di aggregazione e, in generale, lo stato di abbandono di alcuni edifici pubblici, quali l'ex asilo chiuso da cinque anni ed il campo sportivo.
Tra gli edifici pubblici da recuperare vi è anche la ex scuola, che tuttavia, grazie ad una recente variazione di bilancio in Regione, potrà beneficiare di un finanziamento di 500mila euro per la ristrutturazione la trasformazione in un Museo della Memoria. "Questi soldi ci sono - assicurato Serena Arrighi - lo ha confermato anche il presidente Giani durante la sua visita a Carrara, pochi giorni fa. Avere luoghi dedicati alla Memoria è un'opportunità per non limitarsi soltanto a celebrare delle ricorrenze, ma anche per ragionare sul nostro passato e metterlo a frutto nel presente, attraverso convegni e iniziative che coinvolgano adulti e bambini". La candidata ha poi ricordato la proposta dell'Anpi di creare, nella futura giunta, una delega alla Memoria Attiva all'interno di un assessorato: "Proposta che intenderò mettere subito in atto".
A Bergiola, al contrario di altri paesi c'è una buona presenza di giovani, e dunque da prevedere in futuro una certa richiesta di case. "Occorre capire quante abitazioni sfitte ci sono ed incentivarne la ristrutturazione o la vendita. È un problema, questo, che riguarda anche il nostro centro storico - ha fatto notare Serena Arrighi -. Bisogna in qualche modo incentivare il recupero degli edifici storici, impegnandosi a reperire fondi per la loro ristrutturazione. Prima di costruire il nuovo e bene recuperare quanto già esiste evitando di lasciare in decadenza i centri storici anche dei nostri pauesi , ma che vadano in decadenza gli edifici in cui abitano le persone. Il tutto, ovviamente, deve necessariamente partire da una valutazione di quella che è l'esigenza abitativa di Bergiola".
La discussione si è poi spostata sulle possibili strategie per rilanciare Bergiola. "Ogni paese ha le sue peculiarità e tradizioni - ha sottolineato la candidata -. Per valorizzarle vorrei creare un festival itinerante con tappe in tutte le frazioni di Carrara". In generale, per qualunque iniziativa o progetto che riguardi il territorio comunale, gli strumenti da utilizzare saranno quelli della co-programmazione e co-progettazione. Sono strumenti previsti da una legge regionale che permettono all'amministrazione comunale di lavorare in maniera continuativa con le associazioni attraverso un tavolo ad hoc. "Di norma, senza questa legge regionale, tutte le attività che il Comune decide di destinare ai privati devono essere soggette a bando - ha ricordato Serena Arrighi -. Con la co-progettazione e co-programmazione, invece, c'è la possibilità non solo di fare lavoro di squadra, ma anche di tutelare chi, vivendo ed operando sul territorio, ha più a cuore i progetti che lo riguardano".