Partiamo anzitutto da un'analisi oggettiva su quello che è il nostro territorio. I dati ci raccontano di come a Carrara il 70 per cento dei contribuenti dichiari meno di 15 mila euro annui, è quindi evidente la necessità di costruire le basi per accrescere il benessere della nostra comunità. Per fare tutto ciò sono necessarie azioni strategiche di lungo periodo accompagnate da sostegni nel breve periodo.
Questo si traduce in un guardare lontano che parte dall'interagire con le tante importanti realtà produttive già presenti sul territorio, ma anche, per esempio, dal lavorare sulla filiera corta come previsto dalla legge 35. Solo in questo modo potremo aprire la strada per aumentare la richiesta di profili di lavoratori altamente qualificati e quindi dai redditi più alti. Parallelamente dovremo intervenire sul mondo della formazione per fare sì che le nostre scuole siano in grado di formare questo tipo di professionalità. Nel breve dobbiamo continuare sulla strada già tracciata che parte dal sostenere al meglio il nostro settore sociale con il suo lavoro quotidiano e dal proseguire con il mettere in campo tutte le azioni necessarie per concretizzare tutti i tanti interventi, già partiti o che stanno per partire.
E' da queste premesse che prende le mosse questo documento unico di programmazione che va ad indicare le aree d'intervento dell'amministrazione nel triennio 2024-2026. Rispetto a quanto già presentato nei mesi scorsi i contenuti sono stati integrati e aggiornati con le tante cose che abbiamo già fatto e con le nuove esigenze che sono sorte in questi primi 18 mesi di governo della città. Tra queste ultime rientrano sicuramente la gestione dell'emergenza legata al necessario svuotamento del Monoblocco, ma anche quella dell'accoglienza dei migranti, ben 1.101 sbarcati al porto di Marina nel 2023.
Il Dup è poi un'importante cartina di tornasole per la nostra amministrazione, un documento dal quale emerge chiaramente come abbiamo cominciato a gettare le basi di una Carrara diversa e come abbiamo ben chiaro quale sia il traguardo finale.
In questo primi 18 mesi di governo abbiamo anzitutto lavorato per riallacciare un rapporto con la città in tutte le sue varie stratificazioni. Esempi di questo nuovo approccio sono:
• il percorso partecipativo, già concluso, sul futuro dell'area Ex Mediterraneo
• la positiva esperienza di ben 18 incontri di Fuori dal Comune
• i tavoli di confronto aperti con tutti i protagonisti del mondo del marmo o ancora quello con Asl e sindacati sulle strutture sanitarie
• la firma del protocollo di contrattazione sociale con i sindacati
• il protocollo di intesa con Baker Huges per lo sviluppo dello stabilimento di Avenza
• l'accordo con Autorità di sistema portuale, Camera di commercio e tanti altri Comuni a noi vicini per contrastare l'erosione del litorale
• la firma di convenzioni con pro loco e associazioni per dare loro la gestione delle vecchie scuole dei paesi.
• la costituzione, dopo anni di assenza, di tre consulte: giovani, anziani e disabilità
Ieri, oggi e domani per la nostra amministrazione sarà poi sempre prioritario tutto quello che riguarda il sociale al quale ci avviciniamo consapevoli che ogni intervento in questo settore non sia mai un costo, bensì un investimento. I dati ci raccontano che da un lato la nostra è una città sempre più anziana, dall'altro le difficoltà degli ultimi anni hanno messo drammaticamente in luce la vulnerabilità alla povertà di tante famiglie. A questo si aggiunga come la domanda di servizi da parte di disabili e portatori di handicap sia in continua crescita e ancora il fenomeno dell'immigrazione. Oltre all'aver destinato al sociale risorse economiche importanti, rivendico poi quanto abbiamo fatto su partite difficili come quella del Monoblocco, i cui servizi siamo riusciti a mantenere quasi completamente in città tra cui le cure intermedie per le quali abbiamo individuato la soluzione del trasferimento a Fossone, ma anche chiudendo una vertenza aperta da anni alla rsa Regina Elena garantendo a tutti i lavoratori un identico trattamento.
In questo Dup ribadiamo poi come la scuola pubblica sia centrale per lo sviluppo della nostra città e lo facciamo sia con interventi strutturali che intervenendo sull'offerta formativa. Il 2023 è stato l'anno che ha tenuto a battesimo il primo Its della nostra provincia, ma anche quello in cui abbiamo, finalmente, cominciato un processo di reinternalizzazione del personale degli asili nido. Sono poi personalmente molto soddisfatta anche di altri due progetti che abbiamo realizzato con gli insegnanti delle nostre scuole, vale a dire quelli legati alla plusdotazione e all'insegnamento dell'italiano come seconda lingua.
Sulla cultura il nostro compito è mettere a sistema tutte quelle eccellenze che proprio in queste settimane hanno portato il New York times a indicare Carrara e la sua provincia come una meta da non perdere per il 2024. Si tratta di una strada lunga, ma che noi abbiamo già cominciato a percorrere con serietà, programmazione e idee chiare. Ne sono un esempio grandi eventi come il concerto di Francesco Gabbani dello scorso settembre, ma anche appuntamenti di certo più piccoli, ma non per questo meno importanti come quelli che hanno animato i paesi a monte la scorsa estate o ancora il fatto che già prima di Natale si sia presentato il programma di tutto il polo museale per il 2024. A tutto ciò si aggiunga, non ultimo, l'avvio della procedura per candidare Carrara a capitale dell'arte contemporanea una decisione dettata tanto dalla consapevolezza della storia e delle tante eccellenze della nostra città quanto del fatto che questo debba essere un ulteriore passo avanti per costruire e garantire a Carrara un programma culturale su cui fare affidamento per i prossimi anni.
Sul marmo tanto è stato fatto, a cominciare da
• la sigla di 57 convenzioni con le imprese escavatrici
• la registrazione di 17 certificazioni Emas
• l'avvio del percorso per arrivare alla costituzione di un osservatorio dei prezzi
e tanto altro resta ancora da fare. Le sfide ora si chiamano:
• filiera,
• tracciabilità,
• marchio del marmo,
• investimenti su ricerca e formazione
di tutto questo ne stiamo parlando con sindacati, lavoratori, imprenditori e associazioni di categoria.
Tra le sfide del futuro prossimo ci sarà anche quella di portare a compimento tutti i cantieri che abbiamo visto partire, o che sono in procinto di partire in questi mesi.
• Le scuole medie Buonarrotti e Taliercio,
• la mensa della Rodari,
• l'ampliamento dell'asilo nido i Cuccioli,
• la messa in sicurezza del Canal del rio
• il consolidamento della frana di Campocecina,
• la nuova rotonda di San Luca e il recupero del campo sportivo e di tutto il quartiere,
• il rifacimento della piscina Tosi,
• la Caravella
Sono tutti progetti Pnrr a cui abbiamo dato sostanza e contenuti e sui quali abbiamo investito importanti risorse comunali per dare loro le gambe, ma a questi dobbiamo anche aggiungere i lavori del Waterfront, il cui lotto 4 è ormai quasi concluso, i tanti progetti dell'articolo 21, quelli legati alla messa in sicurezza del territorio o ancora interventi come la riapertura della tribuna dello stadio dei Marmi o i Peba che in città si attendevano da anni.
Una grandissima portata sotto l'aspetto economico e delle ricadute lavorative l'avrà l'operazione che coinvolgerà Nausicaa, Gaia, RetiAmbiente e Imm-CarraraFiere, un intervento nel quale noi crediamo tantissimo e che credo sia significativa di come questa amministrazione intenda lavorare sempre con una visione di lungo periodo e di ampio respiro.