Sul caso Serinper, la segreteria provinciale del partito democratico ha diramato un comunicato con cui prende le distanze dal clamore mediatico di questi giorni.
Il Pd di Massa Carrara, nel dichiarare la propria fiducia nell'azione della magistratura, confida che gli inquirenti - in tempi brevissimi - possano chiarire le esatte dinamiche dei fatti e determinare le precise responsabilità. "Poiché non è nel dna di questa forza politica l'espressione di giudizi basati sui "si dice" o sulle indiscrezioni di stampa – dichiara il segretario Pd provinciale Enzo Manenti - è bene restare comunque e sempre fedeli al principio della presunzione d'innocenza degli indagati fino a sentenza passata in giudicato. E ciò indipendentemente dalle appartenenze politiche dei singoli imputati".
Secondo il Pd "La principale preoccupazione, in queste ore, deve tuttavia essere rivolta alle condizioni dei minori affidati alle cure e all'assistenza delle varie “casa famiglia” distribuite nel territorio provinciale ed anche oltre tali confini, i quali rischiano di subire ulteriormente gli effetti collaterali di un’indagine estremamente complessa".
"Pensiero analogo, inoltre – prosegue il Pd - va rivolto alle decine di dipendenti delle strutture di accoglienza cui nulla pare essere addebitato e che, oltre all'emergenza pandemica che coinvolge tutti, sentono venir meno ogni certezza circa il proprio futuro occupazionale, in conseguenza delle misure cautelari applicate ai vertici della cooperativa. Pertanto, il partito democratico continuerà ad essere al fianco dei più deboli e dei più colpiti nella vicenda, ospiti e dipendenti delle strutture, affinché siano garantiti agli uni la giusta assistenza e protezione e agli altri attenzione e considerazione per un futuro occupazionale".
"Ovviamente - prosegue Manenti - non si possono sottacere il disappunto e lo sconcerto nell’aver visto coinvolti nel caso, a vario livello e con responsabilità tutte da accertare, anche iscritti e amministratori del Pd. Anche per loro vale l’auspicio di un rapido chiarimento e, anzi, li si invita ad una fattiva collaborazione per chiarire i fatti contestati nell'intera vicenda".
"Tuttavia - puntualizza il segretario provinciale - se e qualora dovessero palesarsi responsabilità riconducibili al comportamento e/o atti amministrativi di alcuni fra questi, saremo inflessibili nell’applicare il codice etico del Pd e ad allontanare dalla nostra comunità politica chi risultasse essersi macchiato da rilevanti reati. Di certo, il Pd non intende partecipare alla gara, che parrebbe di gran moda tra social e media, di chi arriva per primo a bollare con il marchio dell’infamia i vari indagati. Ciò vale ancor più per chi, pur estraneo alle vicende narrate, è stato volutamente coinvolto in un frullatore che assimila eventuali colpevoli a nomi noti totalmente avulsi dalla vicenda e denota scarsa deontologia professionale".
Infine, il Pd di Massa Carrara "invita tutti i suoi iscritti, i suoi militanti e i suoi propri amministratori ad attivarsi affinché - nelle more dell’attività giudiziaria - possano essere date risposte alla continuità di assistenza e cura ai minori in difficoltà e serenità agli operatori sociali che, pur privi di un vertice aziendale, non hanno smesso in queste difficili settimane di prodigarsi al meglio delle proprie possibilità".