Ha annunciato un consiglio comunale straordinario dedicato solo alle modalità usate dall’amministrazione grillina per fronteggiare l’emergenza coronavirus non appena si potrà tornare alla normalità.
Intanto, il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi mette in evidenza le molte ombre che, a suo parere esistono, nell’operato del sindaco De Pasquale e della sua giunta.
“Sull'informazione relativa ai casi positivi al Coronavirus – ha spiegato Bernardi – De Pasquale ha usato due pesi e due misure: per il dipendente di Esselunga ha chiesto alla società un report scritto, dimenticando il principio di tutela della privacy che aveva invece adottato per la farmacista dipendente di Nausicaa risultata positiva al covid 19, per ila quale si è guardato bene dal chiedere un report scritto al presidente della megapartecipata comunale Luca Cimino, senza curarsi delle critiche e preoccupazioni sorte tra i cittadini fruitori dei servizi alla persona erogati dall’Azienda.”.
Bernardi ha parlato di un’incoerenza premeditata del sindaco che nel caso di Esselunga ha voluto mostrarsi come molto interessato alla salute dei cittadini e in quello della farmacista dipendente comunale ha invocato la tutela della privacy. “ De Pasquale dovrebbe dire – ha continuato Bernardi - se corrisponde al vero che una dipendente delle Farmacie comunali, alla quale va tutto il nostro sostegno per una pronta guarigione, sia ancora ricoverata al Noa, e se ai dipendenti erano state consegnate le mascherine , se è stata sanificata la farmacia in cui si è verificata la positività e se sono stati messi in quarantena ed eseguiti i tamponi agli altri dipendenti. L’informazione è obbligatoria perché la notizia continua a rimbalzare da giorni e preoccupa tante persone che l’hanno frequentata. Se la notizia non corrispondesse a verità invitiamo il sindaco a smentirla pubblicamente e definitivamente al fine di fare chiarezza una volta per tutte.”
Sul caso del dipendente di Esselunga contagiato, Bernardi ha voluto stigmatizzare la scelta scellerata della societa di trasferire da una sede all'altra i dipendenti, in chiara violazione dell’articolo 8 del protocollo in atto, secondo quanto riferito anche dai sindacati. “La notizia - ha detto Bernardi - che un lavoratore del punto vendita di La Spezia fosse stato temporaneamente trasferito in servizio a Carrara per due giorni, durante la settimana precedente al tampone positivo, ha destato incredulità e apprensione tra i clienti che giornalmente vengono a contatto con i dipendenti del supermercato. Dopo la comunicazione da parte dell’ufficio di igiene pubblica, Esselunga ha poi proceduto con la disinfezione del punto vendita di Carrara, mentre le autorità sanitarie hanno deciso di mettere in quarantena, oltre alla persona positiva, sette colleghi che hanno avuto stretti contatti con lui.”
Bernardi è tornato sulla questione della gestione grillina dell’emergenza in corso ed ha puntato il dito contro l’inaffidabilità e la possibile omissione da parte di De Pasquale di due funzioni a lui attribuite in quanto sindaco. “Nella veste di autorità sanitaria locale - ha concluso Bernardi - ai sensi dell'articolo 32 della legge numero 833/1978 e dell'articolo 117 del Decreto legislativo numero 112/1998 dovrebbe conoscere lo stato di salute della popolazione, prendere provvedimenti a tutela dei cittadini ed informare la popolazione dei rischi rilevanti cui è sottoposta . Il sindaco come autorità territoriale di Protezione civile, secondo il decreto legislativo 2 gennaio 2018, numero 224 del nuovo Codice della protezione civile, dovrebbe presidiare l'attività di informazione verso la popolazione sugli scenari di rischio. Noi non strumentalizziamo “l’omertà di De Pasquale” per altri fini. Per noi la battaglia è politica e in uno scenario apocalittico come quello che stiamo vivendo chiediamo agli amministratori 5 Stelle più responsabilità, trasparenza più fatti e non parole.”.
Vi. Te.