Cominceranno venerdì 5 novembre gli incontri organizzati dalla coalizione che candida Simone Caffaz come sindaco del comune di Carrara alle elezioni amministrative della prossima primavera per arrivare alla stesura del programma da sottoporre poi al giudizio degli elettori attraverso la partecipazione, l'ascolto ed il contributo di tutti quei cittadini che vorranno segnalare problematiche e suggerire soluzioni per i vari temi di volta in volta trattati.
Gli incroci saranno luoghi di partecipazione aperti a tutti i cittadini. Punti d'incontro dove ognuno potrà portare le sue opinioni, il suo punto di vista, la sua idea per il futuro di Carrara. Non si tratta di luoghi esclusivi per addetti ai lavori ma spazi di ascolto e di elaborazione basati sull'intelligenza collettiva, dove poter ritrovare l'entusiasmo della partecipazione a progetti di cambiamento condivisi, per migliorare la vita dei cittadini, per far crescere la città.
Quello del 5 novembre sarà infatti solo il primo dei venerdì dedicati al programma e gli incontri verranno organizzati in location che toccheranno tutto il territorio.
Si partirà dal centro città perché il tema dell'incontro "Crisi demografica e urbanistica: connessioni e proposte" riguarda in primis il centro città, dove si è registrato negli ultimi decenni il maggior calo demografico del territorio.
All'incontro, che verrà moderato dal candidato sindaco Simone Caffaz e dal coordinatore del programma per il tema urbanistica Stefano Tavarini, parteciperanno ingegneri, architetti, sociologi, amministratori di condominio, agenti immobiliari, altri esperti sul tema e i cittadini che vorranno portare il loro contributo. L'incontro si terrà nella sala del Centro Giovanile Diocesano in via 7 Luglio a partire dalle 17,30. Sarà necessario il green pass e il rispetto delle altre misure anticovid quali mascherine e distanziamento che ridurranno la capienza del locale a 50 persone. L'incontro sarà quindi aperto al pubblico fino al raggiungimento della capienza.
“Il programma – afferma Simone Caffaz – sarà redatto sulla base del modello del “Do tank” (serbatoio del fare), uno strumento di grande e moderna partecipazione democratica volta non solo a raccogliere i bisogni, le problematiche e le idee della cittadinanza attraverso una imponente campagna d'ascolto ma anche a definire le politiche della futura amministrazione, gli strumenti per perseguirle e i canali Ma è un altro il fine ancor più innovativo del nostro “do thank”: far emergere i tanti talenti, le straordinarie professionalità e i molti giovani depressi e sopiti da decenni di cattive amministrazioni. Questa è la nostra grande sfida: definire i programmi, i progetti e le politiche della futura giunta non dall'alto ma dal basso, utilizzando questo tempo anche per creare il necessario ricambio nella vita politica cittadina valorizzando la tante persone che parteciperanno a questa straordinaria avventura”.