Continua la presentazione da parte di Simone Caffaz dei punti del suo programma elettorale che sarà sottoposto al giudizio degli elettori nelle prossime consultazioni amministrative del comune di Carrara del 12 giugno in cui Caffaz si presenta candidato sindaco di una coalizione che comprende Lega Salvini Premier, Il centrodestra siamo noi, Capitale Carrara, Simone Caffaz Sindaco, NPSI Liberali Socialisti e Carrara Futura. Questa volta Caffaz si concentra sul programma riguardante il marmo.
"Carrara è il suo marmo – comincia – è impossibile pensare all'una senza l'altro. Pensate che a Carrara c'è qualcuno che vorrebbe chiudere cave, laboratori e segherie. Alcuni vorrebbero disconoscere la nostra storia. La mia amministrazione e il 90 per 100 degli altri carraresi lavoreremo invece perché il marmo possa rappresentare anche il nostro futuro. L'industria lapidea di Carrara deve essere difesa senza se e senza ma perché ha dato e ancora oggi dà lustro alla nostra città e perché è imprescindibile per mantenere i livelli occupazionali di un territorio fortemente in crisi"
"Perché ciò avvenga – prosegue Caffaz – è però necessario chiudere la stagione delle contrapposizioni ideologiche e aprioristiche, lavoro versus ambiente, e la stagione dei tribunali, imprese versus amministrazione. Il marmo è una risorsa essenziale per i Comuni del distretto e soprattutto per Carrara ma anche l'amministrazione è essenziale per il rilancio del comparto. La mia coalizione promuoverà lo sviluppo delle aziende del lapideo ma chiederà loro un forte impegno sul lavoro e sulla sicurezza dei lavoratori"
"Rilancio e sviluppo della città - continua Caffaz – passano però attraverso un nuovo patto sociale sul tema del marmo. Chiamerò al lavoro i sindacati confederali, le organizzazioni dei cavatori, le cooperative e l'associazione industriali per mettere la parola fine alla stagione del tutti contro tutti. Vorrò vedere atti concreti. E' possibile infatti, come hanno fatto alcune delle imprese più responsabili, passare a un modello basato sull'equilibrio virtuoso tra sviluppo economico e ambiente"
"Parliamoci chiaro – insiste Caffaz – l'industria lapidea per definizione si fonda sul consumo di risorse naturali. A nostro avviso è però davvero possibile un'industria del marmo più equilibrata, a patto di omologare tutto il comparto, ogni azienda, piccola o grande, verso i più alti standard ambientali. La capacità delle imprese di Carrara di rimanere sul mercato e quindi di esportare i propri lavorati sarà precipuo interesse della nostra amministrazione"
"Nel nostro programma completo – conclude Caffaz – disponibile on line sul sito internet e sui social e in forma cartacea nelle sedi dei comitati elettorali, ci sono molte proposte dettagliate: riguardano la sicurezza dei lavoratori, il rapporto con la Regione, l'economia circolare, gli impegni che chiediamo agli industriali e la nostra visione di filiera che deve necessariamente valorizzare anche le imprese più piccole comprese ovviamente quelle artigiane. I cittadini di Carrara hanno il sacrosanto diritto di non conoscere le tecnicità e persino il diritto di annoiarsi delle nostre discussioni su rese, contributi e concessioni ma tutti possono star certi che la mia giunta amministrerà sempre nell'interesse della città e con grande cura per il bene pubblico che la natura ha affidato alla città e al Comune: il monte e il suo frutto, il marmo".