Da giorni, la denuncia da parte dei sindacati FILT-CGIL, FIT-CISL, UILT, FAIS, UGL, di una mala gestione del servizio e del personale da parte di CTT Nord.
"I dipendenti non sono oggetti da sacrificare in nome e per conto del Dio denaro – hanno dichiarato i sindacati - Da quando è iniziata questa emergenza sanitaria i Dipendenti stanno lavorando senza DPI. L'unica cosa di cui sono stati forniti è il GEL Disinfettante, per il resto nulla".
L'azienda si sarebbe impegnata a rifornire i dipendenti di tutto l'occorrente necessario per la salvaguardia della propria salute, comprese le mascherine, ma proprio queste ultime, secondo i sindacati sarebbero arrivate, ma non distribuite al personale.
Un altro grande problema, denunciano i sindacati, sarebbero le distanze di sicurezza da tenersi con i passeggeri, che in alcune occasioni, non sarebbero rispettate.
"I giorni scorsi i dipendenti con l'appoggio delle Organizzazioni Sindacali, si sono rifiutati di utilizzare i pulmini ad una sola porta situata nella parte anteriore del bus – hanno spiegato i sindacati - perché durante la salita gli utenti si avvicinavano a meno di un metro dell'autista. Situazione dunque pericolosissima per il personale".
L'azienda da parte sua ha emesso un ordine di servizio riabilitando i pulmini ed annunciando che dopo il 18 marzo sarebbero state consegnate le mascherine di protezione, ma ciò non sarebbe avvenuto.
Le sigle sindacali pertanto, chiedono l'intervento del Prefetto e dell'ASL, affinché venga punito il comportamento irresponsabile dell'azienda.