Solidarietà: #NonSolo25novembre. La violenza si combatte tutti i giorni perché, purtroppo, non ha date. Il fatto che l’episodio di molestia sia accaduto a una giornalista, ha fatto sì che il messaggio balzasse sulle cronache e non restasse muto, come spesso accade.
Esprimono solidarietà a Greta Beccaglia, giornalista di Toscana Tv che sabato pomeriggio ha subito molestie in diretta da parte di un tifoso, all'uscita dallo stadio di Empoli, Mirella Cocchi e Eleonora Cantoni, entrambe componenti della Commissione Pari Opportunità della Regione Toscana, e Francesca Menconi, presidente della Commissione Progetto Donna per le Pari Opportunità del Comune di Carrara: “Riteniamo molto grave anche la reazione del conduttore della trasmissione che, in collegamento con la giornalista, le ha detto di non prendersela, minimizzando quella che è di fatto è una violenza. È assenza grave di un minimo rispetto nei confronti una donna. Condividiamo pertanto pienamente quanto dichiarato dall’Ordine dei Giornalisti Toscana che, esprimendo piena solidarietà a Greta Beccaglia, ha stigmatizzato l'inqualificabile comportamento del conduttore e ribadito "che è giunto il momento di smetterla di minimizzare, e che la violenza contro le donne è prima di tutto un problema culturale e sociale”. Questi fatti, purtroppo, dimostrano come ancora siamo indietro nel rispetto tra i sessi. Troppe ragazze continuano a subire violenze nell’indifferenza e nel silenzio di chi non si indigna o sorvola".
"Infine - aggiungono - riteniamo anche noi, come evocato da più parti, che il molestatore debba essere punito con il Daspo, come si fa in caso di violenza legata a fatti di stadio, ma non solo. Serve un impegno totale, puntuale, condiviso in ogni contesto di comunità che abbia come obiettivo lo sviluppo di “relazioni sane”. Cioè ovunque e non solo delegando il tutto alla scuola che già molto sta facendo”.