Saranno ben 260 i bambini e i ragazzi che non potranno essere accolti nei centri estivi organizzati dalla partecipata del comune di Carrara Nausicaa.
Infatti, a dispetto dei soli 250 posti disponibili, sono arrivate la bellezza di 560 domande di partecipazione, con l’amara conclusione che vedrà virare più del 50percento dei richiedenti su altre soluzioni (se economicamente accessibili) in grado di mantenere il delicato equilibrio vita familiare-vita lavorativa anche durante i mesi estivi.
Una situazione che Massimiliano Manuel, capogruppo consigliare di Fratelli d’Italia, definisce inaccettabile e persino discriminatoria. Nell’ultimo comunicato diramato dallo stesso Manuel, infatti, viene rimarcato come il mancato accesso a un servizio di questo tipo sia lesivo non solo per i ragazzi esclusi, ma anche per le loro famiglie che, in un periodo economicamente difficile, dovranno sobbarcarsi ulteriori oneri e responsabilità. Si prospetta dunque un’estate senza riposo per i genitori dei figli esclusi dai centri estivi: l’ennesimo fallimento, secondo il consigliere FdI, dell’amministrazione guidata da Serena Arrighi.
“A tutti deve essere garantito il diritto a una piena partecipazione ai centri estivi: non un giorno di meno, non un euro in più. Le principali criticità riscontrate dalle irragionevoli scelte di questa amministrazione di sinistra – chiosa Manuel – sono il rifiuto ad accogliere tutti i richiedenti per ragioni connesse a un affidamento in-house che non permette per legge di superare una determinata soglia. Questa è una scelta illegittima e rappresenta una condotta potenzialmente discriminatoria verso i bambini e le bambine esclusi. Chiedo un urgente ripensamento e che vengano adottate misure alternative al fine di rimediare a questa vergognosa situazione”.