La Asl Toscana Nordovest ha tolto l’incarico di responsabile dei lavori alla Rsa di Fossone all’ingegner Giancarlo Simoncini e li ha affidati all’ingegner Carrai. La notizia, riferita dall’assessore al sociale Roberta Crudeli è stata salutata positivamente dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che ha ricordato le molte segnalazioni sulla sostanziale immobilità del cantiere di Fossone ed anche che la direttrice della Asl Toscana Nord Ovest, Letizia Casani, ha dovuto tornare sui suoi passi, dopo aver affidato l’incarico a Simoncini per cinque anni. “L’incarico era stato affidato con un atto pubblico – ha detto Bernardi - per cui la rimozione del tecnico è ancora più grave. La Crudeli, in commissione, avrebbe anche cercato di “ salvare” il sindaco Arrighi volendole riconoscere il ruolo di promotore dei i tavoli della Cabina di Regia, sebbene siano ormai in tanti a considerarla un inutile farsa gestita dall’ASL con la tacita approvazione dell’amministrazione. Da mesi assistiamo a comunicati stampa da parte di ASL sul monitoraggio della situazione e del cronoprogramma dei lavori, che hanno dell’incredibile per quanto sono manipolati ad arte per coprire magagne e ritardi”. Bernardi ha anche fatto notare che, secondo quando riferito in commissione dalla Crudeli, l’ingegner Simoncini, se pur rimosso dall’ incarico di RUP per la RSA di Fossone, era stato riconfermato sia per quanto riguarda la messa a norma del Monoblocco sia per la realizzazione del cosiddetto cubo. “In merito a ciò vogliamo ricordare che nel piano triennale sugli investimenti dell’ASL 2019/ 2021 il Simoncini era responsabile del progetto di ristrutturazione per l’adeguamento sismico del Monoblocco per euro sette milioni e 500 mila euro, spalmati in tre anni, e abbiamo visto come è andata a finire: il Monoblocco sarà smantellato, quindi sarebbe il caso che la direttrice Casani su questo incarico ci riflettesse ben bene . Ciò detto, per quanto riguarda il. Trasferimento delle cure intermedie, la verifica dello stato dei lavori ha rilevato come all’esterno della RSA permanga ancora un cantiere in alto mare e, per quanto riguarda gli interni, sono stati rilevati la mancanza dei gas elettromedicali nelle camere (devono ancora essere collegati) e gravi ritardi nell’installazione del montalettighe. Pertanto i timori sulle tempistiche ci sono tutti in quanto l’obiettivo categorico è quello che le cure intermedie rimangano a Carrara, ed è ridotto al lumicino; c’è invece grande preoccupazione e rabbia per il fatto che potrebbero finire alla Don Gnocchi di Massa. Inoltre non si è ancora pensato alla viabilità: la strada di accesso alla struttura è ridotta a poco più di un viottolo e i posteggi non esistono, inoltre la vicinanza della scuola crea ancora più problemi, pensando ad un eventuale necessità di pronto intervento. Infine , nonostante il gran da fare del Presidente dottor Bianchini che tenta sempre di salvare la faccia alla Arrighi, purtroppo anche una eventuale audizione della dottoresa Guglielmi e del nuovo RUP ingegner Carrai, per avere dettagli sul cronoprogramma e sul rispetto degli impegni assunti, ormai non risolverebbe la situazione visto che il 18 luglio scade il tempo concesso dai Vigili del Fuoco per ottemperare alle prescrizioni .
Sostituito l'ingegner Giancarlo Simoncini responsabili dei lavori alla Rsa di Fossone: ma non ci sono più i tempi per trasferire le cure intermedie secondo il consigliere Bernardi
Scritto da Redazione
Politica
26 Giugno 2024
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