Chiara Pirozzo RSU FIT-CISL Maurizio Bertieri RSU UIL Trasporti e Gianluca Della Tommasina RSU FIADEL hanno chiarito le ragioni dello stato di agitazione al Cermec di Massa: "Lo stato di agitazione del personale, così come disciplinato dalla Legge 146/90, non è proclamato contro CERMEC ma per il CERMEC. È una mobilitazione necessaria per difendere la realizzazione del Biodigestore, oggi fortemente messa in discussione; per tutelare l’esistenza di un impianto strategico, indispensabile alla chiusura del ciclo dei rifiuti; e soprattutto per salvaguardare i posti di lavoro, sia dei dipendenti diretti sia di tutto l’indotto collegato.Lo stato di agitazione è anche una presa di posizione netta contro le politiche della Regione Toscana, che continuano a considerare il nostro territorio come l’ultima ruota del carro, sacrificandolo sistematicamente sull’altare di interessi e strategie che guardano altrove.Nei recenti tavoli di confronto con RetiAmbiente è emersa l’ipotesi di abbandonare il percorso finora condiviso, pianificato e autorizzato, cancellando di fatto anni di lavoro, progettazione, autorizzazioni e milioni di euro di risorse pubbliche già investite. Una scelta grave e incomprensibile, della quale qualcuno dovrà assumersi fino in fondo la responsabilità politica.
Non possiamo inoltre esimerci dal porre alcune domande fondamentali:
- chi può garantire che un’eventuale nuova strada porterà realmente alla realizzazione di un impianto alternativo al Biodigestore?
- chi può assicurare al territorio e ai lavoratori che, tra qualche anno, non ci si ritrovi a constatare l’ennesimo fallimento progettuale, con ulteriori ritardi e nuove incertezze?
Lo stato di agitazione è quindi uno strumento necessario per fare squadra tra lavoratori e azienda, con l’obiettivo di richiamare l’attenzione su una vicenda grave e preoccupante. Una vicenda sulla quale, ad oggi, nessun Consigliere Regionale recentemente eletto né alcun Deputato o Senatore del nostro territorio risulta essersi espresso nel merito.Confidiamo che la delibera dell’Assemblea dei Soci di RetiAmbiente, che ha sancito l’ingresso di ASMIU e RetiAmbiente Carrara e, conseguentemente, di CERMEC nella Holding di area vasta RetiAmbiente, possa portare a una rivalutazione positiva dell’impianto di via Gotara.In attesa che qualcuno si assuma le proprie responsabilità, le Organizzazioni Sindacali FIT-CISL, UILT e FIADEL, insieme a tutte le lavoratrici e i lavoratori, hanno esposto uno striscione all’esterno dei cancelli di CERMEC con la scritta:
“Regione e RetiAmbiente: vogliamo chiarezza sul nostro futuro e rispetto per questo territorio”
Servirà da stimolo? Ce lo auguriamo.Siamo fermamente convinti che CERMEC debba essere una risorsa per il territorio e, oggi più che mai, anche per RetiAmbiente. Una risorsa che va difesa con orgoglio, responsabilità e determinazione".









