La carrarese Stefania Giannini, classe 1973, candidata per Forza Italia nella squadra a sostegno di Andrea Vannucci. Sposata e con un figlio, in passato la donna ha gestito dal 1991 al 1996 il rifugio di Campocecina e in seguito il ristorante Belvedere. Responsabile provinciale dello sportello antiviolenza per Forza Italia, la donna attualmente lavora come cuoca al carcere di Massa.
“Sento di far parte di una squadra competente che ha la reale volontà di cambiare le cose – racconta Stefania Giannini – e mi auguro che la gente di Carrara voglia dare fiducia a questa coalizione. Confrontandomi con le persone al suo interno mi sono resa conto di quanto abbiano a cuore la risoluzione dei problemi che affliggono la città e la speranza che nutrono nel provare a risolverli. Sono convinta che con il lavoro e l’organizzazione si possa veramente creare un progetto di rilancio del tessuto sociale ed economico. Andrea Vannucci è una persona spigliata e soprattutto sa come muoversi in fretta all’interno della macchina comunale – sostiene la donna – e considerata l’urgenza di certi temi, penso sia giusto avere un candidato sindaco in grado di rimettere in funzione la città il prima possibile. Sento di avere le spalle coperte con Andrea Vannucci ed è una sensazione che altre amministrazioni non mi avevano dato”.
Molti i temi che secondo Stefania Giannini dovranno essere discussi per il bene della città, a partire dalla questione sicurezza, a suo giudizio carente. Un tema sentito in virtù soprattutto del suo ruolo allo sportello antiviolenza.
“Carrara da molto tempo ha alcune strade nel più totale degrado – sostiene – ma nessuno sembra volersene occupare. Il degrado a sua volta crea delle spiacevoli situazioni che possono mettere a rischio la sicurezza e l’incolumità delle famiglie. Bisogna aumentare il livello di sicurezza nelle strade soprattutto dopo una certa ora e creare quella consapevolezza nei residenti che uscendo di casa il rischio di incorrere in brutti incontri sia più basso grazie ai controlli. Mi piacerebbe inoltre che la città fosse più a misura di donna e farò il possibile per migliorare questa percezione”.
Fondamentale anche il ripopolamento del centro storico di Carrara; da attuare con apposite misure per incentivare la ripresa demografica e lo sviluppo dei negozi.
“E’ triste vedere tanti fondi chiusi anche nel centro città – ammette Stefania Giannini – e ritengo sia vitale rilanciare il commercio e riportare le attività nelle strade principali. Una città dev’essere attrattiva e Carrara al momento non lo è, inutile nascondersi. I ragazzi che popolano le strade sono sempre meno, attirati da altre realtà vicine che offrono maggiori attività. E’ fondamentale implementare il numero di negozi pensati per i giovani in modo da farli tornare in città per iniziative culturali e ludiche, o per una semplice serata in compagnia degli amici”.