In un comunicato Stefano Benedetti, presidente del consiglio comunale di Massa, risponde ad Anpi in merito alle recenti affermazioni riferite all'amministrazione, definita "poco antifascista".
Benedetti puntualizza che: "Sindaco, amministrazione comunale e maggioranza consiliare non sono "poco antifascisti", ma sicuramente sono "molto poco comunisti" e inoltre che nel corso di questi quattro anni di governo cittadini, a detta di Benedetti, è stato cercato più volte il modo di collaborare con Anpi, ma invano.
"In alcuni casi - scrive - l'Anpi si è rifiutato di partecipare anche in presenza a consigli solenni come quello sulla Liberazione di Massa e appunto la Giornata del Ricordo, organizzati ufficialmente dalla nostra amministrazione con la partecipazione di tante associazioni e soprattutto di studenti, quegli stessi studenti che oggi vengono reclamati dall'Anpi e ai quali noi ci siamo sempre rivolti quando si è trattato di passare di mano un testimone fondamentale e necessario per tenere alti quei valori nati con la Liberazione d'Italia: libertà, democrazia, solidarietà, giustizia e coesione sociale, che sono alla base della nostra storia e delle nostre tradizioni".
"Insomma - prosegue - la storia del nostro paese, le lotte e i sacrifici umani fatti, fanno parte di un bagagliaio culturale e storico di tutti e non di pochi e sia l'antifascismo che l'anticomunismo sono fenomeni che devono essere relegati alla storia, ma sempre presenti nella nostra mente e nei nostri cuori, perché la strada maestra ci possa condurre verso la "Pacificazione Nazionale" e ciò con il contributo di tutti a partire proprio dall' Anpi".