Simboli che rievocano, o forse che addirittura ambiscono a riesumare, i terribili anni di piombo delle Brigate Rosse : questa è l’interpretazione che il presidente del consiglio comunale di Massa, Stefano Benedetti, ha dato di alcune immagini raffiguranti stelle rosse comparse sui muri della città. Per Benedetti abbastanza inquietanti da prendere provvedimenti seri, anche al di fuori del suo stesso comune, in quella Casa Rossa di Montignoso nei cui confronti, da anni, porta avanti una battaglia infinita.
“Si rivedono in giro per la città – ha detto Benedetti - stelle rosse che ricordano i tempi più oscuri della nostra storia e del nostro territorio, quando i fiancheggiatori delle Brigate Rosse, tipo le brigate Dante di Nanni, organizzavano basi e davano appoggi logistici a Massa e Carrara. È necessario oggi più che mai prevenire qualsiasi forma di violenza, soprattutto di quei gruppi comunisti che operano nell’ombra e fuori dalle regole. Cercando di sfruttare il momento di particolare crisi e le difficoltà delle famiglie stressate economicamente dall’emergenza covid. Chiedo al Prefetto e alle Forze dell' Ordine di vigilare su questi fenomeni e di tenere sotto controlli tutti quei gruppi e centri sociali presenti sul territorio. Rinnovo la richiesta di chiudere la Casa Rossa di Montignoso e di liberare la struttura occupata abusivamente a Massa e trasformata in palestra dai Carc. Sarebbe interessante sapere se questi luoghi sono stati chiusi per effetto del coronavirus o se continuano anche in questo momento a fungere da centri.”.