Il comitato Ugo Pisa propone un approccio diverso per combattere il caldo estivo in rispetto dell’ambiente: “Leggiamo le parole della presidente Incoronato e, ancora una volta, abbiamo la conferma che questa amministrazione non abbia intenzione di affrontare con serietà l'emergenza climatica in corso. Il caldo che stiamo vivendo in questi giorni non rappresenta più un'eccezione: è ormai diventato la nuova normalità, con cui saremo costretti a convivere nei prossimi anni. Accendere un condizionatore può certamente offrire un sollievo, ma non rappresenta una soluzione strutturale e soprattutto non può essere l'unica risposta data da un'amministrazione.Anzi, è proprio da chi governa la città che ci aspettiamo interventi radicali e lungimiranti, ben diversi dal semplice uso di dispositivi che, paradossalmente, contribuiscono a peggiorare il problema. Se da un lato è comprensibile che le cittadine e i cittadini, cerchino sollievo con i mezzi a loro disposizione (ma purtroppo solo chi può permetterselo...), dall'altro è inaccettabile che la politica si sottragga alla responsabilità di adottare le misure che ha il dovere e la possibilità di mettere in campo.Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ad esempio, prevedeva fondi destinati all'efficientamento energetico degli edifici pubblici. Un investimento in questa direzione avrebbe permesso di mantenere gli ambienti freschi d'estate e caldi d'inverno, riducendo i costi energetici e l'impatto ambientale legato ai consumi. Ancora una volta, però, emerge una mancanza di visione politica, sociale ed economica. Ed è grave, perché si tratta non solo di una questione ambientale, ma anche di un evidente spreco di risorse pubbliche. Esistono alternative, e altre città nel mondo le stanno già realizzando. E Anche Massa potrebbe avviare una trasformazione urbana a misura di clima con interventi strutturali senza l'impegno di grossi investimenti economici: liberare il suolo, rimuovere l'asfalto dove possibile, piantare alberi, creare una rete diffusa di aree verdi urbane, ridurre il traffico veicolare, potenziare le piste ciclabili e pedonali, e soprattutto potrebbe evitare (o avrebbe dovuto farlo) comportamenti assolutamente dannosi quali la cementificazione di un'area verde come quella del Parco degli Ulivi o la distruzione di un'oasi come quella dell'aeroporto del Cinquale o l'abbattimento di alberi e la devastazione di pinete come all'Ugo Pisa... Noi stessi cittadini dobbiamo imparare a pretendere un nuovo modello di città, che riesca a migliorare la nostra qualità di vita e di chi verrà dopo di noi. Abbiamo bisogno di un modello politico nuovo, diverso, capace di pensare al futuro con coraggio e responsabilità”.
Strategie ambientali per combattere il caldo alternative all'aria condizionata proposte dal comitato Ugo Pisa di Massa
Scritto da Redazione
Politica
30 Giugno 2025
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