Asmiu continua ad essere al centro del botta e risposta tra sigle sindacali. Oggi il segretario FIT-CISL, Luca Mannini, replica a FP-CGIL e al suo segretario Alessio Menconi. “Dopo le dichiarazioni in cui Menconi ammette che il sindacato di categoria che rappresenta fa politica nel senso nobile del termine – afferma Mannini – ci sentiamo di dire che noi non siamo abituati a fare politica ma a criticare le scelte politiche che riteniamo sbagliate e che potrebbero avere conseguenze negative sui lavoratori e sul servizio erogato dalle aziende pubbliche ai cittadini. E questo abbiamo fatto e stiamo facendo nella vertenza ASMIU”.
“Nei giorni scorsi – prosegue Mannini - abbiamo evidenziato il buon andamento dell’azienda ASMIU negli ultimi tre anni e il buon operato dell'attuale amministratore unico al quale, da tre mesi circa, sono state conferite ulteriori deleghe rispetto al periodo precedente. Un percorso quello intrapreso da ASMIU con tantissime assunzioni, estensione della raccolta differenziata e rinnovo del parco mezzi aziendale. Abbiamo pertanto criticato chi ha messo in discussione ľattuale percorso virtuoso che porterà l’azienda ASMIU ad entrare in Reti Ambiente a testa alta. Entrare con un’azienda sana e ben organizzata sarà certamente un bene per i lavoratori, la città e ľ ambiente”.
Poi Mannini prosegue: “Per le accuse sulle vecchie vertenze passate, quello che avevamo da dire lo abbiamo detto e scritto al momento delle vertenze che per noi hanno un inizio ed una fine senza nessun strascico e comportamento rancoroso nei confronti di nessuno.Per quanto riguarda i rapporti tra le Confederazioni Sindacali, forse il giovane collega Alessio Menconi si fa prendere un po’ troppo dalla foga agonistica ed ideologica; pertanto, gli consigliamo prudenza su questioni che così poste appaiono più grandi di lui”.
“Sulla volontà di querelarci – spiega Mannini – hanno pieno diritto FP-CGIL ed il suo Segretario Alessio Menconi di cambiare il campo da gioco, e questa la dice lunga. Da parte nostra, se così sarà, ne prenderemo atto e ci adegueremo al nuovo modo di confrontarci nonostante non faccia parte del nostro modo di relazionarci, considerato anche che in passato, a parti inverse, abbiamo glissato pur di mantenere il contenzioso in ambito sindacale. Vedremo che ne pensano i lavoratori di tutto ciò”.
M.C.