Da novembre a marzo, nei territori di Massa-Carrara, Lucca e Pistoia, i pullman extraurbani diventano anche strumenti di tutela.La FAI CISL Toscana Nord ha infatti scelto di portare sui mezzi pubblici un messaggio semplice e fondamentale: "Non sei solo. I tuoi diritti hanno un numero da chiamare." Sulle fiancate degli autobus che attraversano ogni giorno le nostre province sono ben visibili due numeri verdi gratuiti:
800 94 05 34 – per assistenza sindacale, domande di disoccupazione agricola e informazioni sui servizi FAI CISL
800 199 100 – SOS Caporalato, il numero nazionale per segnalare sfruttamento, lavoro nero e intermediazione illecita
Un gesto concreto per raggiungere lavoratrici e lavoratori direttamente nei luoghi del loro quotidiano, spesso lontani da sportelli sindacali e reti informative. Perché proprio sui bus? Perché lì passano le vite reali.Molti lavoratori agricoli – italiani e migranti – iniziano la giornata all'alba, salendo su un autobus che li porta verso serre, vivai, aziende agricole e imprese del settore alimentare della Toscana.È lì, tra una corsa e l'altra, che possono vedere un numero, fare una foto, prendere un'informazione. La FAI CISL Toscana Nord ha scelto questa strada perché la dignità viaggia con le persone, e perché la protezione non può restare chiusa in un ufficio.
Amedeo Sabato, segretario territoriale lancia un messaggio chiaro: "Il caporalato c'è anche qui. Ma qui ci siamo anche noi.Nelle nostre province il caporalato non è un fenomeno lontano o esotico: esiste, si muove in silenzio, cambia forma e sfrutta fragilità e bisogni. La differenza è che qui non trova terreno libero: trova un sindacato presente, che parla con i lavoratori, che li incontra, che li ascolta. Portare i nostri numeri verdi sui bus significa stare accanto a chi ha più bisogno proprio nei momenti in cui è più solo. È un modo per dire: 'Se ti sfruttano, se ti pagano in nero, se ti minacciano o ti ingannano... chiama. Noi ci siamo."Parole che mettono a fuoco la missione quotidiana della FAI CISL: proteggere chi lavora, dare strumenti, offrire una via d'uscita a chi pensa di non averne. Un territorio che merita legalità e rispetto. Le province di Massa-Carrara, Lucca e Pistoia sono terre ricche di agricoltura, florovivaismo, trasformazione alimentare e piccole aziende che fanno qualità. Accanto a queste realtà virtuose, però, esistono zone d'ombra in cui alcuni intermediari senza scrupoli approfittano della vulnerabilità dei lavoratori più fragili. Contrastare il caporalato non significa solo combattere lo sfruttamento: significa difendere le imprese oneste che fanno il loro lavoro nel rispetto delle regole e della dignità umana.
Una campagna che informa, protegge e unisce La presenza sui bus non è solo una pubblicità: è un presidio mobile di legalità, un modo per far conoscere ai lavoratori:
dove trovare aiuto
come difendere i propri diritti
a chi rivolgersi in caso di abusi
quali servizi offre il sindacato (FISA, disoccupazione agricola, tutela contrattuale, supporto multilingue)
È anche un messaggio di vicinanza: anche se parti presto, anche se arrivi tardi, anche se sei lontano da casa... non sei invisibile. FAI CISL Toscana Nord: la strada della dignità passa anche da qui. La campagna continuerà per tutta la stagione agricola invernale, raggiungendo migliaia di lavoratori nelle tre province del territorio. Perché la dignità non aspetta. E anche un semplice autobus può diventare il luogo da cui inizia il cambiamento.









