Ha un giaciglio fatto coi cartoni e da più di un mese si ripara sotto alle scale d’accesso del comune di Carrara, già più volte segnalato dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi. Adesso sarebbe addirittura uscito dal programma di assistenza sociale del comune, secondo quanto riferisce lo stesso Bernardi che, proprio per questo motivo ha annunciato l’intenzione di rivolgersi al prefetto di Massa Carrara per segnalare l’amministrazione carrarese per violazione degli obblighi di legge.
“Sconcerta in effetti – ha detto Bernardi - che molti politici disattenti abbiano finora ignorato, nell’indifferenza più totale, il senza tetto e che anche la dirigenza dei partiti della sinistra, i cui intellettuali storici di solito si muovono e scrivono molto su tutto e tutti, non si siano fatti sentire.”. Bernardi ha spiegato che chiederà al prefetto di intervenire per obbligare il comune di Carrara a rispettare le norme a tutela degli emarginati, dei più poveri e dei senza fissa dimora , senza sconti politici per nessuno.
“Siamo di fronte a violazioni di norme anche costituzionali- ha continuato Bernardi - che non possono essere derogate per una scelta politico-amministrativa dell'assessore Galleni, in quanto l’ordinamento italiano delega i compiti di assistenza sociale in particolare ai comuni, che ne diventano così garanti obbligati in proprio, cioè con i propri mezzi finanziari e strutturali, sia nei confronti della legge che delle persone che ne hanno diritto .Inoltre l’opinione e la pratica diffusa della discrezionalità politica in questo caso praticata dalla Galleni, nonostante non abbia alcun fondamento giuridico, ha prodotto lo scandaloso scaricabarile tra settore sociale e Asl che purtroppo la città ha già avuto modo di giudicare per un altro caso simile . Costituiscono perciò violazione di legge tutti gli atti e le decisioni degli amministratori del comune di Carrara in merito alla situazione dell'uomo indigente, che non ha una casa, né un aiuto. Va ricordato che gli stessi amministratori di recente hanno persino limitato artificiosamente il numero degli aventi diritto nell' erogazione dei benefici presenti nel Progetto Housing First per il quale l’assessore Galleni avrebbe l’obbligo di informare il consiglio comunale specificando quanti senza tetto ad oggi sono stati inseriti nel progetto dato in gestione a casa Betania.” Bernardi ha voluto ribadire che l’assolvimento degli obblighi di assistenza sociale, come per quelli di sanità pubblica, consistono nell’erogazione alle persone bisognose di beni e servizi concreti, commisurati alle situazioni di bisogno reale, valutato attraverso un elenco di azioni necessarie ed essenziali per attuarla e volto a garantire una sopravvivenza dignitosa, senza che tali soggetti vengano giudicati per la situazione in cui si sono ritrovati. La richiesta fatta da Bernardi al prefetto Caludio Ventrice è quindi quella di un incontro con le istituzioni che dovrebbero per legge occuparsi del caso. Bernardi ha chiesto anche la partecipazione del volontariato e di tutte le associazioni della protezione civile e del sociale che intendono aderire ad un'azione volta ad aiutare la persona che chiede aiuto alle istituzioni ed è stata ad oggi inascoltata. Bernardi ha suggerito la possibilità che il tavolo da convocare con la massima urgenza possa diventare anche un confronto volto a implementare il coordinamento interistituzionale per i senza tetto di tutta la provincia .