Nessun trionfo del Pd e crollo totale dei 5 stelle; il risultato di Salvini visto con l’ottica del bicchiere mezzo pieno e quindi con la crescita dei consensi e non con la fattiva sconfitta elettorale: è questa, in sintesi l’analisi delle recentissime elezioni regionali in Emilia Romagna, fatta dal coordinatore comunale della Lega, Nicola Pieruccini che ha ricordato che la vittoria è andata a una lista civica.
“Non abbiamo conquistato l' Emilia Romagna ma abbiamo vinto nei numeri, mentre il Movimento 5 Stelle ha fatto un tonfo atteso e clamoroso. E non ha vinto nemmeno il PD, ma la lista civica di Bonaccini che con il PD non aveva voluto mischiarsi nascondendo persino il simbolo.”. Pieruccini ha poi voluto mettere in evidenza il silenzio generale in merito al voto in Emilia venuto dall’amministrazione grillina di Carrara: “Il sindaco De Pasquale, il presidente Palma, il vicesindaco Martinelli e il capogruppo Del Nero, forse troppo occupati a scrivere il ridicolo “libro giallo” dei loro successi locali, non hanno potuto impegnarsi ad analizzare la perdita di migliaia di voti . “ A fare l’analisi dell’andamento dei 5 stelle, quindi, ci ha pensato Pieruccini secondo il quale il passaggio dal 30 per cento di voti al cinque è derivato da una logica politica mirata solo a antenere privilegi e poltrone . Per Pieruccini quindi la famosa spallata che Salvini voleva dare al governo, c’è stata ugualmente : “ Salvini ha messo con le spalle al muro il PD che ora dovrà dettare l’agenda politica e comandare i grillini che, fino a pochi mesi fa erano il nemico naturale della sinistra, poi della sinistra sono diventati alleati e che adesso con meno del cinque per cento dei consensi sono spariti. Aspettiamo di valutare quale peso sarà riconosciuto dal PD ai Ministri e parlamentari dei 5 Stelle nella gestione del paese, ora che il paese li ha cacciati. Come si comporterà il governo giallo-rosso sui decreti sicurezza e sulla prescrizione? L'Italia dovrà di nuovo combattere contro “ Ius soli” oppure contro lo “ “Ius culturae” ? I parlamentari puristi dei 5 stelle saranno d'accordo di farsi cannibalizzare dal PD? “.
Pieruccini ha annunciato che il partito è già al lavoro per le regionali toscane di maggio mentre per i grillini si tratta di un disastroso day after. “ A Carrara i grillini volevano cambiare tutto – ha continuato Pieruccini - ma poi si sono impantanati nelle tragiche disavventure dalle quali continua a dipendere la vita della nostra città e sulla quale pende il dramma da pochi giorni anche del “libro giallo” che avrebbero dovuto intitolare “ il libro dei sogni” di freudiana memoria. Nella presentazione davanti ad una sala deserta, non c’è stata traccia di ciò che è stato fatto o uno straccio di documento tecnico allo scopo di illustrare i veri risultati raggiunti dall’ amministrazione, ma solo la solita propaganda stucchevole. E’ questa in estrema sintesi la fotografia scattata su una maggioranza che, in maniera strumentale, ha adottato la paranoia quale strumento della narrazione , alla quale la Lega risponde che nessuna delle immagini prodotte è somigliante alla città di oggi. É semplicemente un libello astratto e di fantasia nel quale il quadro più aggiornato è racchiuso nella valutazione negativa della Lega contro il fondamentalismo antidemocratico promosso da una classe politica disorientata.”Come esempio del trasformismo stagionato dei grillini, Pieruccini ha indicato il consigliere regionale Giacomo Giannarelli: “ Trombato alle " Regionarie”, aggiungendo ancora un po’ di grigiore a un mandato sterile nel quale non ha presentato mai una mezza proposta, zero iniziative, niente di niente e cercato sempre e solo un posto al sole.”. Infine Pieruccini ha segnalato i due progetti più insulsi dell’esperienza grillina al governo della città : il Bosco urbano e il Muro delle idee a cui hanno fatto seguito fallimenti sostanziali come la sanità, il sociale e il Monoblocco, il Regolamento degli Agri Marmiferi e i Beni estimati, il commercio e il turismo, il piano della sicurezza sulle scuole , i musei, le biblioteche con tutte le conseguenze infauste che hanno comportato. “Il gregge grillino – ha concluso Pieruccini non sembra prossimo a colpi di scena a nostro favore, perché purtroppo nonostante la sonora batosta elettorale, non abbiamo ancora avuto notizia di una progettualità di dimissioni di gruppo.”
“Tonfo clamoroso dei grillini e spallata di Salvini”: l’analisi del voto in Emilia di Pieruccini (Lega)
Scritto da Redazione
Politica
29 Gennaio 2020
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