Di degrado tours ne sono stati fatti parecchi sul territorio carrarese e le situazioni di incuria sono state denunciate a più riprese sulle testate giornalistiche locali grazie alla voce di cittadini più o meno arrabbiati, ma c'è un elemento urbano che non è mai stato preso debitamente in considerazione o meglio una categoria di persone a cui non si è data la giusta attenzione: chi è costretto a prendere i mezzi pubblici e a sostare quindi sotto le pensiline in attesa dell'autobus. Andrea Tosi, responsabile comunale Lega Giovani Carrara, che in seguito a sopralluogo sul territorio ha fatto un report fotografico, chiede all'amministrazione di intervenire e propone al vicesindaco Matteo Martinelli di incoraggiare l'uso della premialità in materia di agri marmiferi introdotta dall'amministrazione, perché le imprese del lapideo vi investano.
"Ho compiuto un sopralluogo tra degrado e condizioni indecenti delle fermate degli autobus nel nostro comune-descrive Tosi- per non parlare di quelle situate in località non illuminate. Alcune sono invisibili, altre pericolose, altre ancora invase da erbacce, bottiglie vuote di birra, sacchetti dell'immondizia e mascherine usate. Poco sicure, vandalizzate, sommerse dalla vegetazione, con scritte e disegni osceni. Sono molte le fermate degli autobus che andrebbero sistemate e rese più accoglienti e il resoconto è fotografato dalle continue denunce di chi il pullman è costretto a prenderlo quotidianamente per recarsi a lavoro o a scuola. Ma ovunque sia prevista la salita o la discesa il problema è sempre lo stesso: la sicurezza".
Ecco il tour del degrado sulle pensiline: quando bucate, quando ricoperte di erbacce, oppure arrugginite. Ce lo racconta il protagonista Andrea Tosi:"Cominciamo il nostro "tour"-racconta nel comunicato-lungo viale XX Settembre: una pensilina alla Doganella ha il tetto a buchi e manca di protezioni per la pioggia, un'altra poco più su è completamente coperta dalle fronde degli alberi e dalle erbacce e, in una sorta di giungla urbana, s'intravede a malapena solo la fermata. Le strutture per lo più sono arrugginite e storte , sorgono su marciapiedi pieni di buchi e le tettoie sono sfondate spesso anche in maniera pericolosa la maggior parte non hanno panchine o se ci sono, sono fortemente danneggiate o semplicemente prive di manutenzione. In questi casi va da sé che la valutazione di mancanza di decoro urbano passa in secondo piano, mettendo prima di tutto in evidenza una valutazione di sicurezza ed incolumità delle persone, soprattutto anziane, le quali, quando per esempio piove, devono sostare nel fango perché l'asfalto è deteriorato".
Commenta Tosi, chiudendo la nota:"Sono anni che i cittadini segnalano il degrado in cui versano le pensiline degli autobus e la Lega-Salvini Premier vorrebbe invitare il sindaco Francesco De Pasquale a recarsi quando piove e tira vento sotto una qualsiasi pensilina per ripararsi e rendersi conto personalmente della situazione. La Lega rivolge un invito anche al vicesindaco Matteo Martinelli , l'inventore della premialita' sulle concessioni degli agri marmiferi , perché non chiedere un progetto di ripristino delle pensiline agli imprenditori del marmo interessati a migliorare il decoro urbano della città? Si ha dunque ragione a chiedere agli amministratori 5 Stelle se intendono attivarsi con la massima urgenza affinché le suddette pensiline, poste nel nostro territorio, siano immediatamente messe in sicurezza e ripulite. Se le pensiline non saranno prese in considerazione si tratterà di un altro comportamento caratterizzato da menefreghismo politico, lo stesso con il quale ormai siamo abituati a convivere".