La transazione con la Paradiso S.p.A., durata ben 40 anni è giunta finalmente conclusione. A comunicare la notizia, è stato il vicesindaco Matteo Martinelli, che ha illustrato tutti i dettagli.
I fatti risalgono al 1981, quando il comune di Carrara aveva bandito una gara di appalto per la costruzione di alloggi popolari e un centro commerciale, nella zona ovest di Avenza. La società Paradiso S.p.A., che non ha ricevuto l'appalto, ha presentato ricorso. Nel 2006, la corte di cassazione ha stabilito che l'appalto avrebbe dovuto essere assegnato alla società, ed essendo stata esclusa ingiustamente, avrebbe meritato dunque un risarcimento.
Secondo i tecnici l'entità del danno subito dalla Spa nel 1981 ammontava a circa 3,2 miliardi di vecchie lire, pari a circa 1,6 milioni di euro. Nel 2010 una prima consulenza tecnica d'ufficio ha stabilito che il Comune di Carrara avrebbe dovuto compensare la Spa per un importo pari a 11,2 milioni di euro; nel 2018 la perizia ha subito nuovamente un aggiornamento, pari a 13,3 milioni di euro di cui 4,3 milioni di danno iniziale e 9 milioni tra interessi e rivalutazione.
Al termine del contenzioso, quindi, il Comune avrebbe dovuto versare nelle casse della Paradiso S.p.A. circa 14 milioni di euro, ma il saldo del debito avrebbe comportato l'obbligo per l'amministrazione di avviare una procedura di dissesto con conseguenze drammatiche per i cittadini.
Al momento dell'insediamento dell'attuale giunta, il fondo contenziosi del comune ammontava a 2 milioni, assolutamente non sufficienti per risanare il debito con la società di Franzoni. Nei due anni e mezzo di governo del sindaco De Pasquale, l'accantonamento è ammontato a 7milioni di euro, che permetterà nelle prossime settimane di avere liquidità necessaria alla positiva conclusione della transazione.
"La transazione con la Paradiso S.p.A., al termine di un contenzioso durato 40 anni, è avviata verso una conclusione positiva. – ha dichiarato il vicesindaco con delega al bilancio, Matteo Martinelli - Grazie al nostro lavoro e alla disponibilità del signor Franzoni, abbiamo evitato il dissesto finanziario del Comune e risparmiato circa 1,5 milioni di euro".
L'importante accordo stipulato con la società non comporterà l'innalzamento all'aliquota massima di tasse e tariffe, l'azzeramento di esenzioni e agevolazioni, l'impossibilità di contrarre mutui e fare assunzioni, un successo per l'amministrazione.
L'accordo prevede il versamento della somma di 12,3 milioni, che verranno incassati dalla ditta con rate annuali: una prima rata di 3milioni entro maggio di quest'anno, e rate annuali da 950 mila euro.
Il sindaco Francesco De Pasquale si è mostrato soddisfatto: "Si tratta di un risultato straordinario, che ci permette di scrivere il lieto fine su una storia lunga e complicata. Voglio ringraziare il vicesindaco a nome di tutta la città e fargli i miei personali complimenti: si tratta della terza transazione che porta a termine con successo da quando ci siamo insediati".