"La definizione del T2 e del cd. "Lotto Debole" e conseguenti tagli chilometrici, previste dalla gara in oggetto e risalente ormai a più di 11 anni fa, non pare più adeguata a rispondere alle esigenze dell'utenza e alle garanzie in termini occupazionali dei lavoratori" interviene Rossetti Alice la coordinatrice regionale di Italia Viva " occorre che sia garantito il servizio pubblico di trasporto locale anche e soprattutto nelle aree a minore densità, oltre che la condizione lavorativa dei lavoratori del settore e allo stesso tempo che sia minimizzato il ritorno alla frammentazione nella gestione del servizio, in controtendenza con quanto previsto con l'aggiudicazione al gestore unico regionale. Per questo, " conclude Rossetti " è necessario che la Regione, in sinergia con UPI Toscana, Provincia di Massa Carrara, aziende coinvolte e sindacati si adoperi a riprogrammare il servizio individuando soluzioni tecniche, organizzative e contabili utili ad attenuare l'impatto dei tagli nei primi anni del servizio per rientrare negli anni successivi creando ad esempio con un lotto T3 e incrementando anche il personale della provincia di Massa Carrara destinato al Servizio TPL trasporti ai fini della gestione dei prossimi anni di contratto. Ai cittadini della provincia di Massa Carrara devono essere garantiti servizi adeguati, non si può non tenere conto che le scelte, vista la vetustà della gara, vadano integrate alla luce del mutato contesto in questi dieci anni."