C’è l’urgenza di far ripartire l’agricoltura ed anche quella di dare lavoro a chi è in grosse difficoltà: la soluzione della Lega di Carrara è quella di utilizzare nelle aziende agricole locali disoccupati, titolari di reddito di cittadinanza e anche richiedenti asilo. Il suggerimento è rivolto dal commissario per la Lega Salvini Premier, Nicola Pieruccini, a Ettore Prandini, presidente della Coldiretti di Massa Carrara: “Stupisce ed imbarazza in quanto discriminatoria – ha detto Pieruccini - la decisione del presidente Ettore Prandini che si dice contrario all'impiego in agricoltura di chi sta avendo il “reddito di cittadinanza” . Prandini sostiene che queste proposte sono solo “slogan della destra” che servono a prendere in giro le persone, perchè in agricoltura serve capacità e conoscenza.”
Pieruccini ha fatto riferimento a quanto dichiarato nei giorni scorsi da Prandini sulla possibilità di avere nuova forza lavoro nei campi: “ Se mando per i campi uno che prende il reddito di cittadinanza devo capire io per primo che persona sto scegliendo, che competenze abbia. Il rischio è quello di utilizzare in agricoltura gente improvvisata che poi alla fine rischia di fare solo danni o persone che dopo un giorno di duro lavoro si mette in malattia. Di fronte alle incertezze ed ai pesanti ritardi che rischiano di compromettere le campagne di raccolta e le forniture alimentari della popolazione, in questo momento straordinario causato dall’emergenza coronavirus, abbiamo bisogno che il governo possa consentire da parte di studenti, cassaintegrati e pensionati lo svolgimento dei lavori nelle campagne. È disdicevole per la Lega questa presa di posizione e siccome è necessario non perdere ulteriore tempo al fine di rassicurare i cittadini che potrebbero trovare vuoti gli scaffali dei loro supermercati, occorre ingoiare il rospo e dar retta alla Lega.”
Pieruccini ha ricordato che anche la ministra renziana Teresa Bellanova è stata favorevole all'uso nei campi dei “ percettori di sussidi pubblici” e la straordinaria apertura del governatore dell’Emilia Romagna Bonaccini che si è aggiunto alla lunga lista di chi individua nuove categorie di “servi della gleba” per far marciare l’agricoltura. “Per il Presidente della Regione Emilia Romagna – ha concluso Pieruccini - la soluzione è mandare nei campi le 67mila persone che percepiscono il “reddito di cittadinanza” per “restituire un po’ quello che prendono" Qualcosa sta succedendo nella sinistra comunista! Riflettete.”.
“Vada nei campi chi beneficia di sussidi dello stato”: l’invito della Lega alla Coldiretti
Scritto da Redazione
Politica
20 Aprile 2020
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