Il coordinatore comunale di Forza Italia Domenico Piedimonte ha chiesto le immediate dimissioni di Roberta Dei da consigliera comunale per il vergognoso e surreale comportamento nei confronti del nostro partito e degli elettori di centro destra. Durissima la presa di posizione del capogruppo del partito di Silvio Berlusconi:
In qualità di coordinatore comunale eletto di Forza Italia, mi corre l'obbligo di richiedere immediate dimissioni di Roberta Dei da consigliere comunale per il vergognoso e surreale comportamento nei confronti del nostro partito e degli elettori di centro destra: votando per Forza Italia, mai avrebbero pensato di eleggere un’ “utile idiota” che svolgesse la propria funzione consiliare per la causa della sinistra più estrema. Con l'unico obiettivo di danneggiare l'amministrazione e i partiti di centro destra grazie ai quali questa città cerca di interrompere e rallentare una china discendente come fase che prelude ad una crescita di benessere. Da oltre 30 anni abbiamo visto andare in declino occupazione, turismo e sistema sanitario.
Fino ad oggi, ho chiesto e diffidato (anche a mezzo stampa) Dei dall'usare il simbolo ed il nome di Forza Italia perché era ormai di dominio pubblico che si incontrasse nei bar della città per prendere istruzioni scritte e disposizioni politiche dai rappresentanti di Potere al Popolo. Partito che, trombato alle elezioni e rimasto senza consiglieri, fornisce e detta istruzioni alla Dei con l'obiettivo di 'legnare' il sindaco, l'amministrazione e Forza Italia.
Ho assistito in questi mesi ad un teatrino politico sconcio e moralmente vergognoso. Come vergognoso e destabilizzante nei confronti dell'elettorato del mio partito è stato assistere alla fuoriuscita del consigliere Dei dal gruppo consiliare di Forza Italia per entrare nel gruppo misto, ma continuandosi poi a definire “di maggioranza”. E dietro questa falsa appartenenza ha votato oltre il 90 per cento delle volte insieme all'opposizione.
Roberta Dei ed il suo sodale “Mauro”, due personaggi pieni di livore e senza alcun seguito tra i cittadini.
Nei mesi scorsi ho pubblicamente e privatamente chiesto loro di trovarsi una nuova collocazione partitica più consona ai loro nuovi ideali rifondaroli. Richieste che non hanno lor impedito di raggirare anche alcuni giornalisti che continuavano a dar loro credito e a farli apparire pubblicamente organici al nostro partito che li ha visti militare nel passato. Un passato politico che non ha loro mai portato a realizzare nulla di vantaggioso per la città ed i cittadini.
E' scandaloso, per tutti noi di Forza Italia, vedere tradire l'elettorato e soprattutto i valori del nostro partito. Dei e Mauro hanno addirittura rinnegato recentemente uno dei valori portanti di Forza Italia. Uno dei quattro pilastri insieme al liberismo, europeismo e cristianesimo. Sto parlando della colonna portante del GARANTISMO. Un valore fondante che pretestuosamente i due hanno gettato nel water per sposare posizioni di comodo giustizialiste e degne del vecchio grillismo e del mai tramontato comunismo.
Il filo conduttore di questo comportamento kafkiano è stato finalmente svelato a tutti dallo stesso consigliere Roberta Dei che, poco avvezza anche all'uso della tecnologia, ha lasciato involontariamente accesa la webcam ed il microfono durante una riunione della commissione comunale. Da questo video di 15 minuti si vede che è Luca Corsi, (candidato trombato nelle liste di Potere al Popolo nelle comunali massesi del 2018), a svolgere chiaramente la funzione di consigliere comunale. Lo fa fornendole anche i contenuti sui quali tentare di attaccare il nostro sindaco. Non solo, appare anche evidente (ma lo si era capito da tempo) che questo soggetto ha in uso la mail istituzionale del consigliere Dei, tramite la quale interroga uffici, invia comunicati da lui scritti e fornisce sue interpellanze sulle quali la consigliera appone la firma, come si desume dal video appena citato.
Politicamente immorale, direi. E chissà quali scambi o motivazioni segrete hanno portato a questa strana alleanza.
Il seggio che Forza Italia ha ottenuto nelle scorse elezioni è stato quindi meschinamente portato al servizio di Potere al Popolo. Come coordinatore comunale intendo reclamarlo e ricordare alla consigliera Dei che Forza Italia, anche a febbraio 2020, l'ha formalmente diffidata dall'usare il nome ed i simbolo del partito. Lo ha fatto con l'avvallo di tutta la dirigenza comunale, provinciale e regionale. Purtroppo, questa diffida non aveva sortito l'effetto sperato e lei ha continuato impunemente a farlo con il solo obiettivo di danneggiare il campo nel quale aveva militato nel passato. Per questo ribadisco la richiesta immediata di dimissioni da consigliera.
L'obiettivo di Dei e Mauro adesso è chiaro. Dare voce a Potere al Popolo.