Il mondo dell’arte da tempo si sta mostrando sempre più attivo verso il tema della sostenibilità ambientale. Artisti di diverse discipline utilizzano la creatività per rappresentare la bellezza della natura, ma anche per denunciare gli impatti negativi delle attività umane sull'ambiente. Opere d'arte che provocano il pubblico ad avere un rapporto rispettoso con la natura, adottando comportamenti adeguati alla salvaguarda dell’ambiente. In linea con questa tendenza si presenta la mostra HABITAT tra NATURA MEMORIA e VISIONE, visitabile dal 19 luglio al 3 agosto nel salone al piano primo del Tribunale in piazza della Repubblica a Pontremoli. In rassegna una cospicua e significativa serie di opere del gruppo Timarete, costituito da cinque artiste, Margherita Argentiero, Vittoria Giobbio, Cristina Taiana, Roberta Janes e Tina Pedrazzini, da anni molto attive con numerose mostre ed eventi di arte rivolta all’ambiente e al sociale. Una coralità di opere in forme e formati diversi ma tutte accumunate da una tangibile sostanza di contenuti. Focus della mostra sono tre installazioni.
“Cartoline dal Mare”, è l’installazione che presenta una preziosa serie di lavori di piccolo formato a dimensione cartolina con tema comune, il mare e la sua bellezza; le cartoline sono posate su una rete da pesca, riproponendo l’installazione allestita nel giugno 2024 sulla Goletta Verde di Legambiente nel porto di La Spezia, dove la performance artistica è stata presentata per la prima volta, riscuotendo un notevole successo. Altrettanto significativa è “Armonica inclusione”, un dodecaedro di poligoni in acetato dipinti e realizzati dalle artiste come rappresentazione archetipica astratta del mondo, in cui i cinque elementi Terra, Acqua, Fuoco, Aria, Etere, si intersecano secondo linee di forza che assumono la forma di una stella. “Profonde Connessioni” è la terza installazione, anche questa è un’opera collegiale in cui la cinque artiste fanno dialogare l’elemento biologico con le ricerche visive di ognuna, realizzate utilizzando linguaggi e materiali diversi, evocativi che parte dalle radici, organo fondamentale per il nutrimento delle piante, per andare oltre, attivando una connessione dell’origine comune di popoli, della storia collettiva ed individuale della biodiversità della vita. Attorno, alle installazioni, in un contesto di perfetta simbiosi formale e stilistica, vi sono le opere di ogni singola artista del gruppo; se il nome è antico, dedicato a Timarete la prima pittrice della storia dell’arte, attuali sono le tematiche che si evidenziano in questi lavori. Nell’insieme la mostra, tra installazioni, dipinti e grafiche di raffinata bellezza, offre una panoramica emozionale che ci invita a soffermarci, per aiutarci a ritrovare, con l’aiuto dell’arte, il rispetto e l’amore sia per l’ambiente che per l’umanità che ospita.La mostra, curata da Gianpiero Brunelli, verrà inaugurata sabato 19 luglio alle ore 18 e sarà visitabile fino al 3 agosto 2025 tutti i giorni dalle 17 alle 22.