Il comitato ugo Pisa ribadisce il "NO" alla costruzione della nuova questura nel parco degli Ulivi: "Accogliamo con favore le parole dell'onorevole Barabotti, che sottolineano l'importanza di dotare la Polizia di Stato di una sede moderna, efficiente e adeguata, capace di migliorare le condizioni di lavoro degli agenti e garantire maggiore sicurezza alla cittadinanza.Tuttavia, ribadiamo con forza la nostra ferma contrarietà alla scelta del luogo individuato dall'amministrazione comunale per la realizzazione della nuova questura. La decisione di costruire l'edificio all'interno di un'area verde in un quartiere densamente abitato continua a rappresentare, a nostro avviso, un grave errore. Anche se si tratta di 2.600 metri quadrati su un totale di 15.000 – come affermato dal sindaco Francesco Persiani – quella porzione di verde svolge funzioni essenziali per la qualità della vita del quartiere: tutela dall'inquinamento, assorbimento delle acque piovane, contenimento del rischio di allagamenti, riduzione dell'inquinamento dell'aria, mitigazione delle temperature estreme e disponibilità di uno spazio aperto per le famiglie e i loro animali. La proposta del sindaco di "recuperare" altrove un'area equivalente non compensa la perdita reale subita da quel quartiere. I servizi ecosistemici offerti da quel preciso suolo andrebbero comunque persi, e la zona rischierebbe di essere ulteriormente esposta a fenomeni di inquinamento e stress ambientale. Non si tratta di una compensazione reale, ma di un'illusione. Riguardo al rispetto dei criteri ambientali nella costruzione dell'edificio, ricordiamo che tali standard sono imposti per legge e non rappresentano una scelta volontaria virtuosa o un merito particolare dell'amministrazione ma un preciso dovere normativo. Anche sul piano della viabilità, esprimiamo forte preoccupazione: l'area, oggi già fortemente congestionata dal traffico, sarà caricata di quello derivante dalla Variante Aurelia e dalla Casa della Salute. L'aggiunta di una struttura così rilevante non potrà che aggravare la situazione. Infine, nutriamo dubbi sulle promesse di "riqualificazione" della parte restante del parco. Il timore è che, come già avvenuto nel caso del Parco Rinchiostra, la riqualificazione significhi trasformare uno spazio pubblico fruibile e frequentabile da famiglie, bambini e animali, in un'area priva della sua funzione originaria di verde vivo e condiviso: da garco a Giardino. Ribadiamo dunque la nostra opposizione a questo progetto, e denunciamo con fermezza l'atteggiamento dell'amministrazione, che ha ignorato le proposte alternative presentate da altre associazioni e partiti politici, ha evitato ogni confronto e dialogo con la cittadinanza, scegliendo consapevolmente di consumare suolo in violazione della normativa regionale e della Nature Restoration Law europea. La tutela del verde urbano non può essere sacrificata".
"La tutela del verde urbano non può essere sacrificata": il comitato Ugo Pisa continua a contestare la collocazione della nuova questura nel parco degli Ulivi
Scritto da Redazione
Cronaca
22 Maggio 2025
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