Lo storico massese Franco Frediani ricorda Giuseppe Montanelli, recentemente scomparso all'età di 95 anni.
"Giuseppe Montanelli, da alcuni giorni, ci ha lasciati all'età di 95 anni. Correva l'anno 1968 quando Bepi, così era affettuosamente chiamato, mi propose, io appena diplomato, di collaborare nella sua agenzia, una società di rappresentanza con sede a Milano - al cui successo contribuì anche il fratello Franco - che distribuiva in Italia la Casa di moda parigina Daniel Hechter, una "firma" che, nel giro di pochi anni, si rivelò, unitamente a Cacharel, SaintClair e altre francesi, una delle più prestigiose nel settore dell'abbigliamento. Quindici anni, tanto è durato il nostro rapporto, sempre improntato nel rispetto e nella stima reciproca. Serietà, onestà, scrupolosità erano nel suo DNA. Tanto era intransigente sul lavoro quanto spassoso e ricco di battute nel tempo libero. Ancor prima della Agenzia di rappresentanza, fu tra i soci fondatori di quell'associazionismo fra commercianti che lo vide, sino al '69, acclamato e stimato presidente. A Massa fu tra i precursori nella vendita di abiti confezionati. Dalle "pezze", che il nonno e il padre avevano portato a Massa da Fucecchio agli albori del '900, impiantando negozio in via Beatrice, aprì una propria attività in viale Eugenio Chiesa. Un bel negozio, all'avanguardia per quei tempi, opera dell'amico architetto Lorenzo Papi, inaugurato i primi anni '60 e che ben presto divenne punto di riferimento della borghesia massese, ma non solo, spesso citato sulle maggiori riviste di moda. Le vicende alterne della vita gli hanno riservato anche momenti difficili ai quali però il suo carattere forte non si è mai piegato. Già avanti negli anni si lanciò in una nuova avventura "inventando" il Montanelli Caffè, un ambiente raffinato all'inizio del viale Roma attualmente condotto da Gianluca Zana marito della figlia Francesca prematuramente scomparsa e la cui perdita lo aveva profondamente segnato. Con "Bepi" se ne va un Commerciante e un Imprenditore di esempio per le generazioni future. Alla moglie Anna e al figlio Stefano, che continua con successo l'attività commerciale dell'abbigliamento, le mie più sincere e sentite condoglianze. Ciao Bepi, ti saluto con il tu che, per rispetto reverenziale, non ti ho mai dato".
Franco Frediani