Si sono concluse alle 4,40 del mattino di lunedì 12 maggio le operazioni di sbarco dei 190 migranti arrivati al porto di Marina di Carrara a bordo della Sea Watch 5. L’imbarcazione è approdata alla banchina Fiorillo dello scalo apuano poco prima delle 18 e da lì tutti i 190 migranti una volta scesi a terra sono stati accompagnati al vicino complesso fieristico di Imm-CarraraFiere per le operazioni di prima accoglienza. Dopo le visite mediche e il riconoscimento tutti i migranti hanno ricevuto un pasto e poi hanno cominciato a partire con pullman e pullmini verso i diversi centri di accoglienza individuati dalla Prefettura di Massa Carrara. Le operazioni si sono protratte per tutta la notte. Molti i bambini, le donne e i minori non accompagnati, in gran parte provenienti dal Bangladesh, dall'Eritrea, dall'Egitto e dall'Etiopia. L'arrivo della nave è stato accolto dai mediatori culturali e dall'intera equipe dedicata all'accoglienza, pronti a fornire il primo supporto e a superare le barriere linguistiche. In prima linea, come sempre, i volontari di Casa di Betania, Croce Rossa, volontari del comune e volontari di associazioni dei comuni limitrofi con la loro dedizione hanno offerto un primo abbraccio e conforto ai nuovi arrivati. Anche il sindaco di Carrara Serena Arrighi ha voluto essere presente, testimoniando la solidarietà della comunità locale. Le prime operazioni sanitarie hanno purtroppo evidenziato le difficili condizioni affrontate durante il viaggio. Sono stati registrati alcuni casi di scabbia e un sospetto caso di tubercolosi, per i quali sono state immediatamente prestate le prime cure mediche necessarie. Le storie di queste persone sono racchiuse in un umile sacchetto di vestiti, il loro unico bagaglio. Alcuni stringevano tra le mani immagini sacre, un simbolo della fede e della speranza che li ha accompagnati in questo pericoloso viaggio verso un futuro incerto ma, si spera, più sicuro. Negli occhi di molti si leggeva la tristezza delle sofferenze patite, ma anche una scintilla di speranza per la nuova vita che li attende. "I 45 minori non accompagnati saranno distribuiti nel diversi progetti FAMI, il Fondo Asilo Migrazione e Integrazione e una parte di loro resterà in Toscana" ha detto il vice prefetto vicario della Prefettura di Massa Carrara Andrea Leo. "Siamo il primo porto d'Italia per sbarchi, insieme a Brindisi - ha spiegato il sindaco di Carrara Serena Arrighi - cosa, di per sè, non sensata vista la lontanza di Marina di Carrara dal Mediterraneo. Finalmente 190 persone sono salve e avranno un futuro, per questo voglio ringraziare le ong e il lavoro che fanno per evitare che i migranti muoiano in mare".
Sbarcati i 190 migranti della SeaWatch a Marina di Carrara: "Siamo il primo porto d'Italia insieme a Brindisi per sbarchi" dice il sindaco di Carrara Arrighi
Scritto da Redazione
Cronaca
12 Maggio 2025
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