L'ex sindaco Pd di Fosdinovo, Camilla Bianchi ha reso pubblica una sua analisi relativa ai candidati alla presidenza della Provincia:"Massa Carrara si sta preparando ad un confronto elettorale che appare più simile a una palude politica che a una competizione sana. Due candidati sindaci, esponenti del Partito Democratico si sfideranno per la carica di Presidente della Provincia di Massa Carrara, ma uno dei due incassa il sostegno da parte della destra provinciale diventandone il candidato. Il confronto tra i due sindaci PD non è una semplice battaglia elettorale di secondo livello (quindi non coinvolge i cittadini), ma è il fallimento della sinistra di Massa Carrara, supina a proposte che diventano gare personali. Si è arrivati ad esprimersi sulla persona, finanche a rivelare alla stampa chi e per chi, nella direzione, ha votato. Si tradisce, con queste ahimè consumate modalità, il programma che si dichiarava nell'ultimo recente congresso con la mozione Shlein, dove il rinnovamento era proposto nella presa di distanza dalle forme di "nomina" come quella a cui abbiamo assistito. Tradimento quindi nella sostanza, oltre le etichette che qualcuno si appunta sulla giacchetta, di quello che allora si prometteva con il nuovo corso del PD.
Il cambiamento a Massa Carrara non c'è stato. Nelle recentissime elezioni regionali l'affluenza alle urne si è attestata al 47,73%: poco meno della metà dei toscani si è recata al voto. Questo dovrebbe preoccupare tutti, destra e sinistra. Alla luce di questa vicenda nostrale, mi chiedo perché e per chi i cittadini dovrebbe votare (quindi scegliere) quando si mescola nel torbido grigiore quella che dovrebbe essere la limpida linea delle differenze di appartenenze politiche, ideologiche, non intercambiabili. Moltissimi cittadini della nostra provincia vivono nelle difficoltà di una crisi quotidiana taciuta dalla politica, nella frattura fra rilevantissime ricchezze e tragiche povertà. Sembra ora irrilevante la scelta di un governo di un colore o di un altro, senza la necessaria chiarezza programmatica, di destra o di sinistra, capace di riscattare, con le proposte, le situazioni di disagio. Questo è ancora uno dei motivi di tanta disaffezione al voto: l'essere chiamati a scegliere tra chi, questo o quello, non cambierà la prospettiva di vita dei più. Quindi che importa se sarà Gianluigi o Roberto, Pinco o Pallino? E' tempo di chiedersi se il futuro di Massa Carrara può essere nuovamente costruito su proposte che diluiscono le politiche a favore delle poltrone, o se invece è necessario un ritorno a una politica fatta di trasparenza, autenticità e coerenza, lontana dai personalismi e assente da troppo tempo. C'è bisogno di un cambio reale, non di facciata, di un vero rinnovamento all'alba degli appuntamenti elettorali amministrativi che sono già prossimi. La segreteria del Partito Democratico prenda atto dei suoi gravi errori, oltre il facile riscatto nella purga di coloro che hanno saltato lo steccato, perché a forza di purgarsi senza interrogarsi si rimane soli".
