Carrara si conferma protagonista sulla scena internazionale delle Città Creative UNESCO. L'assessore alla cultura Gea Dazzi e la "focal point Unesco" Maura Crudeli hanno rappresentato la città alla 17ª Conferenza annuale del Network UNESCO delle Città Creative, ospitata dalla città francese di Enghien-les-Bains, dove si sono riuniti oltre 300 delegati tra amministratori pubblici e tecnici provenienti da tutto il mondo.
Il tema centrale della conferenza – Intelligenza artificiale, arte e cultura – ha dato vita a un ampio confronto tra le città partecipanti, con numerosi interventi dei sindaci presenti, incentrati in particolare sulle connessioni internazionali e le buone pratiche culturali sviluppate nei rispettivi territori.
Nel contesto di questo dialogo internazionale, Carrara ha presentato il Festival C/Art, evento che nel 2025 raddoppierà di portata, con una due-giorni ricca di contenuti. Assieme a C/Art è stato presentato anche il Forum Internazionale dei giovani scultori del Club Unesco. I progetti sono stati accolti con grande interesse, ricevendo l'importante riconoscimento di "Buona pratica culturale UNESCO 2025".
«Il Festival C/Art è stato particolarmente apprezzato – dichiara l'assessore Gea Dazzi – perché incarna lo spirito del dialogo internazionale e del legame tra territorio, creatività e artigianato. Proprio grazie ai nuovi contatti avviati durante la conferenza, sarà possibile pensare di ampliare il festival a livello internazionale. Inoltre, ci è stato proposto di candidare Carrara come futura sede di un meeting europeo delle Città Creative, da ospitare proprio durante la manifestazione. Un'opportunità straordinaria».
L'incontro in Francia è stato anche occasione per divulgare altri due eventi culturali distintivi del territorio, White Carrara e Studi Aperti, rafforzando il ruolo di Carrara nella rete internazionale delle città creative.
Carrara, che fa parte del cluster "Artigianato e Arte Popolare", è stata recentemente nominata vicecoordinatrice della rete nazionale delle Città Creative UNESCO, subito dopo la città capofila Como.
«Essere stati scelti come vicecoordinatori è per noi un grande motivo d'orgoglio – prosegue l'assessore Dazzi – ed è un riconoscimento del lavoro svolto in questi anni. Questo titolo resterà alla città, ma perché Carrara continui a essere una Città Creativa UNESCO sarà fondamentale perseverare a lavorare con costanza, rafforzando i progetti di rete e la sostenibilità culturale. Abbiamo presentato richieste al Ministero della Cultura affinché il network venga riconosciuto anche a livello di sostegno economico. Tra gli obiettivi, c'è la messa in rete dei musei e la creazione di una comunicazione condivisa sugli eventi legati al circuito delle città creative».
Infine, è in corso di progettazione – in collaborazione con Como e altre città della rete – una mappatura museale e turistica che colleghi le città del cluster e consenta la creazione di un vero e proprio "tour delle Città Creative UNESCO", utile sia alla promozione culturale che allo sviluppo turistico sostenibile. Carrara, ancora una volta, si afferma quindi come un centro di riferimento per la creatività, l'artigianato artistico e l'innovazione culturale in dialogo con il mondo.