C’era un silenzio particolare, nella mattinata di venerdì 14 novembre, nelle sala consiliare del comune di Massa. Un silenzio pieno di attesa, di curiosità, di qualcosa che stava per accadere. I corridoi erano animati da studenti che parlavano sottovoce, da docenti che accompagnavano le classi, da occhi attenti pronti ad ascoltare. E in quell’atmosfera sospesa, il Progetto “Crudeltà su Animali e Pericolosità Sociale – La Piuma e il Sasso”, ideato e promosso dall’avvocato Carmela Federico presidente da La Rivincita, ha preso forma con l’intensità delle cose che contano davvero. Non è stata una semplice lezione: è stata una chiamata alla responsabilità. Il fulcro era il fenomeno del LINK — la correlazione tra maltrattamento animale e pericolosità sociale — e quel messaggio è arrivato chiaro, forte, diretto ai giovani seduti in platea. Al centro del dibattito si sono collocate le relatrici di LINK Italia, le cui voci hanno trasformato teorie complesse in strumenti concreti per ragazzi e insegnanti: dottoressa Francesca Sorcinelli (pedagogista ed educatrice professionale socio pedagocica. Presidente AssociazioneLINK -ITALIA THE LINK - Implicazioni sociali delle condotte in danno ad animali) ha posto l’accento sull’aspetto educativo: ha spiegato come riconoscere segnali di disagio nei coetanei e nell’ambiente famigliare, come trasformare l’empatia in azione quotidiana e come la scuola possa essere luogo di prevenzione. Il suo intervento ha dato ai ragazzi chiavi pratiche per comprendere il valore della cura e della parola come primo antidoto alla violenza. Avvocato Claudia Ricci (Responsabile Ufficio Legale Nazionale ENPA ODV) ha fatto luce sugli aspetti normativi: in modo accessibile, ha descritto quali sono le tutele previste dalla legge per gli animali, le possibili conseguenze penali del maltrattamento e i percorsi di denuncia e tutela. Per gli studenti, è stato un vero incontro con i diritti: capire che esistono norme che proteggono gli esseri indifesi dà forza all’azione civile. La dottoressa Michela Bosi (Ispettore della Polizia Locale comune di Crevalcore, Coordinatrice Associazione Volunteers Vs Violence) ha portato sul palco la concretezza dell’intervento operativo: ha raccontato come si attiva una segnalazione, quali sono gli strumenti di controllo e prevenzione sul territorio e quali canali utilizzare per chiedere aiuto. Il suo racconto ha trasformato l’astratto in pratico: i ragazzi hanno imparato quando e come rivolgersi alle forze dell’ordine o alle associazioni, senza paura e senza reticenze. Questi interventi — integrati da riflessioni di altri esperti e professionisti, come il dottor Marco Melosi, Presidente ANMVI (associazione nazionale medici veterinari) presenti — non si sono limitati alla teoria: hanno offerto strumenti pratici e linguaggi comprensibili ai giovani, invitandoli a diventare attori consapevoli nella propria comunità. Il filo rosso è stato chiaro: informarsi significa non restare spettatori. Uno dopo l’altro, i rappresentanti dello Stato hanno preso la parola - presente anche la dottoressa Bianca Venezia, Questore di Massa Carrara - ma quel giorno, nei loro interventi, c’era qualcosa di diverso: un tono più umano, più diretto, più vicino ai ragazzi seduti davanti a loro. Il Prefetto Guido Aprea, ha aperto con riflessioni che sono sembrate un invito: “Non abbiate paura di vedere e di capire”, ha detto. E la sala ha ascoltato in un silenzio carico di responsabilità. E poi le parole bellissime del Presidente del Consiglio Comunale di Massa, Agostino Incoronato: un saluto istituzionale che è diventato un messaggio profondo, quasi paterno, rivolto ai ragazzi e al loro ruolo nella comunità. Momento di forza pura è stato l’intervento del Senatore Manfred Potenti. La sua energia, la sua passione, la sua esperienza nella Commissione Giustizia, nella Bicamerale Antimafia e nella qualità di responsabile nazionale del dipartimento tutela e benessere animali, hanno dato peso e prospettiva alla discussione. Ha parlato del LINK come di un fenomeno che lo Stato deve affrontare con lucidità e determinazione, ma anche con una rete sociale forte. Le sue parole hanno acceso la sala.
Quando è intervenuto il Maggiore Alessandro Manneschi, Comandante della Compagnia Carabinieri di Massa, l’attenzione è cambiata ancora una volta. Ha parlato di casi reali, di ciò che lui e i suoi uomini vedono sul territorio, della violenza che muta, cresce, si nasconde. La collaborazione tra La Rivincita e l’Arma è stata evidente: un lavoro condiviso, costruito giorno dopo giorno. E i ragazzi lo hanno capito. Lo hanno sentito. Al suo fianco, tra gli interventi più significativi, anche quelli del Dott. Cosimo Maria Ferri, magistrato componente Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria e Consigliere Centro Lunigianese di Studi Giuridici, del Consigliere Regione Toscana, Presidente della Provincia di Massa Carrara e sindaco di Montignoso Gianni Lorenzetti, e dell’Avv. Marco Guidi, Consigliere Regione Toscana, figure istituzionali che hanno offerto uno sguardo diverso ma complementare: quello delle leggi, della politica territoriale, della giustizia quotidiana. Ma il momento più emozionante non è venuto dal palco. È venuto dagli sguardi. Gli studenti del Liceo Rossi-Pascoli ascoltavano con una maturità sorprendente. Le loro domande erano lucide, essenziali, mai superficiali. E non erano lì per obbligo scolastico.C’era un coinvolgimento vero, una curiosità profonda, un desiderio di comprendere il mondo in cui stanno crescendo. La professoressa Bondielli che ha portato i saluti della Dirigente Scolastica, Prof.ssa Alessandra Paoli, osservava la scena con fierezza: quei ragazzi stavano dimostrando quanto la scuola possa essere un presidio di umanità. Gli studenti: ascoltano, interrogano, si responsabilizzano E poi è arrivato il momento dell’avvocato Carmela Federico. Un intervento che non è stato un discorso, ma quasi una carezza. Ha parlato ai ragazzi come una madre, come un’avvocato, come una donna che ha visto e capito la fragilità del mondo. "Siate voce dove c’è silenzio. Siate luce dove c’è ombra. Siate coraggio dove altri hanno paura" ha detto. E la sala si è fermata.
ll tono è diventato intimo e diretto. Non solo parole istituzionali: una chiamata all’empatia, al coraggio di non voltarsi dall’altra parte. Il suo appello ai ragazzi — invitandoli a farsi voce di chi non ha voce — è stato recepito come un impegno personale: non più solo conoscenza, ma scelta. Attorno alla conferenza, le opere degli artisti associati: Gica Pasan, Emwan Kulpherk, Aurora Giacchero, Fusan (Fulvio Santini), Daniela Brotini, Ana Maria Broscaru. La loro arte non decorava: parlava. La musica della cantautrice Simona Galli, con la sua grazia e la sua intensità, ha aggiunto un altro livello emotivo alla giornata.A sostenere l’iniziativa, con spirito autentico, il main sponsor Škoda Brotini e i partner: Confimpresa Massa-Carrara, Hair Color di Carlotta Pasqualini, Panificio La Spiga di Antonelli, Impossible Events di Antonelli Federico. Una rete viva, concreta, che ha creduto nel progetto e nei suoi valori. Il percorso della mostra “La Piuma e il Sasso” proseguirà dal 25 al 30 novembre 2025, insieme alle straordinarie ginnaste del CGRS guidate dalle professoresse Tiziana Venè e Francesca Biagini.E mentre le sale tornano piano piano al silenzio, qualcosa rimane. Una consapevolezza nuova.
Una promessa. Forse è così che cambiano le cose: una piuma e un sasso, un gesto e una parola, uno studente che ascolta, un adulto che capisce. E un’intera comunità che decide di non voltarsi dall’altra parte.









