In merito alla riorganizzazione nel settore materno infantile si fa presente che questo percorso è stato avviato nel 2016, con la costituzione della grande Asl, in tutto il territorio dell’Azienda USL Toscana nord ovest (quindi non solo a Massa Carrara).La rimodulazione in atto da tempo si basa su linee guida nazionali e internazionali, che prevedono che l’assistenza della diade madre-bambino sia garantita dall'ostetrica, che ha una competenza e una formazione specifica e approfondita sulla fisiologia del puerperio.Le linee guida OMS per il parto, per il post partum e per l’assistenza neonatale fisiologica indicano infatti che l’assistenza alla madre e al neonato sia affidata alle ostetriche, che garantiscono un continuum professionale tra queste tre fasi. Proprio la coerenza del percorso assistenziale è uno dei motivi per cui la normativa colloca l’ostetrica come figura professionale responsabile dell'assistenza post-partum fisiologico. Quindi l’assistenza alla diade madre neonato, entrambi sani, rientra nel precipuo campo ostetrico. In sintesi, l'assegnazione dell'assistenza alla diade madre-neonato al personale ostetrico è dettata dalla sua expertise specifica nella gestione della fisiologia perinatale e del post-parto, garantendo un'assistenza integrata e centrata sulla famiglia. La riorganizzazione è stata portata avanti in questi anni in modo graduale e condiviso. Tuttavia, con l’avvio del percorso BRO ospedaliero (Basso rischio ostetrico) a conduzione ostetrica, si è reso necessario, nell’ultimo periodo, procedere alla sostituzione di alcune unità infermieristiche ancora assegnate al setting Nido.Non c'è alcuna riduzione del personale: il numero degli operatori è il medesimo, sta solo gradualmente cambiando il profilo.
Le infermiere attualmente in servizio al Nido rimangono comunque all’interno dell’area materno-infantile. La figura infermieristica, infatti, è cruciale e insostituibile in Pediatria e in Patologia neonatale grazie alle competenze specialistiche che permettono la gestione di condizioni patologiche e di cure complesse, che richiedono un’assistenza altamente qualificata. L’infermiere è quindi previsto e indispensabile nei contesti in cui si affrontano patologie neonatali o materne.








