Monica Michelotti è docente di Anatomia Artistica all’Accademia di Belle Arti di Carrara ed è anche un'artista di fama internazionale. Di lei e della sua produzione artistica hanno scritto numerosi critici d'arte e storici, ha realizzato decine di mostre personali e collettive ed è stata invitata ad esporre in varie parti del mondo. Incontriamo Monica Michelotti in Accademia a Carrara:
Professoressa Michelotti dove ci troviamo?
Questa è l'aula di Anatomia Artistica, che si trova nella sede centrale dell'Accademia di Belle Arti di Carrara, palazzo del Principe Cybo Malaspina al piano nobile, vicino all'aula magna. È l'aula in cui insegno. Qui ci sono grandi armadi a vetri, dove sono raccolte ossa umane vere risalenti all’800, che erano nel vecchio Teatro Anatomico, due scheletri umani provenienti dall'India ed uno scheletro intero di cavallo, tutto materiale necessario per lo studio e la formazione artistica degli studenti.
Quando ha iniziato a insegnare?
Condivido con grande passione il mio servizio di docente da più di trent'anni. Ho insegnato all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e all' Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e ho svolto lezioni come docente Erasmus nelle università Europee, in Spagna e in Portogallo. In parallelo continuo il mio lavoro di pittrice, scultrice, illustratrice e mail artist. Dal 2008 ad oggi la mia ricerca artistica si sviluppa in sculture da viaggio in forma di libri oggetto, libri d'artista ed alcune mie opere sono pubblicate in copertine di libri.
In questi anni di insegnamento avrà avuto tanti studenti…
Si, ho formato numerosi studenti provenienti da ogni parte del mondo. Attualmente sono circa 1000 gli iscritti all'Accademia, almeno la metà sono stranieri e molti vengono dalla Cina. Tra gli studenti alcuni diventano insegnanti, altri artisti, fotografi, designer, performer, arteterapisti. Come insegnante, so quanto sia importante una buona formazione, esperienza, lavoro ed empatia, di contro la condivisione ed il contatto con i miei studenti mi ha arricchito e mi arricchisce continuamente sia umanamente che culturalmente.
Ha sempre insegnato Anatomia Artistica?
Si, è la mia grande passione, una materia che amo tantissimo. Il corpo umano è sempre stato un soggetto nell'opera d'arte. Qui in accademia viene studiato nella parte scheletrica, muscolare e morfologica anche attraverso il disegno dal vero della modella e del modello viventi.Si studiano le proporzioni del corpo umano dall'antichità ad oggi, si usa un canone moderno per misurare il corpo, che è unico ed irripetibile attraverso un laboratorio detto 'Il corpo misurato '. Ma lo studio del corpo umano è anche un forte strumento educativo di scoperta di sé e del proprio impulso creativo.
Quindi l'arte non è solo pratica ma anche emozione…
Sicuramente: guardarsi dentro permette a ciascuno di crescere come persone e come artisti. Le forze emozionali, gli stati d'animo e di pensiero sono importantissimi e si possono e si devono condividere attraverso l'arte, valorizzando i vari sentimenti. Nel 'Laboratorio sull' Autobiografia' esploriamo il vissuto personale attraverso l'arte, vengono fatti cenni sulle neuroscienze e la neuroestica attraverso i quali cerco di condurre gli studenti ad avere consapevolezza delle proprie capacità creative.
Quale tipo di didattica preferisce?
Nella mia didattica favorisco attività di laboratorio di gruppo, cercando di sviluppare un progetto creativo e progettuale ed incoraggiando l'interazione sociale. Guardare è un atto creativo, bisogna guardare e toccare ogni cosa come se ti fosse svelato un mistero, cercare la meraviglia e lo stupore così che ogni cosa ti emozioni. Ho messo passione, professionalità ed impegno in tanti e vari progetti artistici coinvolgendo gli studenti come ad esempio nel progetto del 'Libro d'artista' uno strumento didattico e un'opportunità creativa sperimentale che si inserisce nel panorama contemporaneo.