Tre ore di discussione appassionata e intensa. Sette tavoli tematici affollati, per favorire la partecipazione della cittadinanza alle scelte in materia di sanità, una delle ragioni per cui sono nate le Società della Salute in Toscana.Nell’ambito del percorso di elaborazione del Piano Integrato di Salute - PIS 2026–2028, la Società della Salute della Lunigiana ha promosso un confronto aperto e partecipato con le organizzazioni sindacali, il terzo settore, gli operatori e tutti i soggetti attivi sul territorio. Oltre cento persone sono arrivate in biblioteca, ad Aulla, per dare anima e sostanza all’iniziativa, una sorta di cantiere delle idee, un viatico per la redazione del Piano Integrato di Salute della SdS Lunigiana. Il PIS, che definisce lo stato di salute di una popolazione e i possibili fattori di rischio, è lo strumento di programmazione trasversale del territorio della Società della Salute ed è finalizzato al miglioramento dello stato di salute della comunità e, quindi, della sua qualità di vita. E sono stati davvero una miriade gli input scaturiti dai tavoli, ai quali hanno preso parte numerosi sindaci, rappresentanti dei cittadini nelle istituzioni, nell’associazionismo, nelle scuole, nel terzo settore. L’obiettivo dell’incontro è stato quello di raccogliere in modo strutturato i bisogni della popolazione della Lunigiana, così da definire con maggiore precisione gli obiettivi strategici e le azioni prioritarie del prossimo triennio. Nel corso della mattinata sono stati attivati gruppi di approfondimento su vari tempi come: generare salute insieme, salute e lavoro inclusivo, comunità che cura e accoglie famiglie, fragilità che unisce, cittadini competenti, comunità solidali, tecnologia che cura. Ha aperto la mattinata il direttore della Società della salute, Marco Formato, con una relazione sul senso di comunità e appartenenza. A seguire Flavio Cattani, Uo formazione Azienda Usl Toscana nord ovest, ha evidenziato alcuni dati significativi del nostro territorio, una fotografia della salute. In Lunigiana la popolazione residente è 51.195, gli over 74enni sono 9.030, il 17,6 per cento dei residenti, mentre gli ultra 65enni sono il 31,1% dei residenti e sono soprattutto donne, l’eta media è di circa 52 anni.Per gli anziani ci sono 17 residenze e 24 case famiglia, l’importo delle pensioni è di circa mille euro, inferiore alla media regionale, mentre la presenza del terzo settore è molto elevata. Il tasso di tumori è più elevato rispetto alla nostra Asl di appartenenza e anche alla media della Regione Toscana, le prime cause di morte sono tumori, malattie del sistema circolatorio, dell’apparato digerente, del metabolismo, endocrine e immunitarie. Più alta della media regionale anche la percentuale dei giovani fumatori e bevitori, come del resto la sedentarietà giovanile, mentre è più bassa l’adesione agli screening. A seguire l’apertura dei tavoli, a cui hanno partecipato molti soggetti attivi sul nostro territorio. Prossimo appuntamento a gennaio, con una mattinata dedicata alla restituzione dei contributi.
Tavoli tematici, confronti e discussioni su vari argomenti: ad Aulla si è svolto un incontro partecipativo per la redazione del Piano integrato di salute
Scritto da Redazione
Lunigiana
26 Dicembre 2025
Visite: 57
- Galleria:









