Una settimana ricca di eventi, attività educative e visite guidate dedicate alla sensibilizzazione sul valore dell'acqua, alla sicurezza idraulica e alla sostenibilità ambientale. È questa la sintesi della Settimana Nazionale della Bonifica e dell'Irrigazione, iniziativa promossa dall'ANBI (Associazione Nazionale Consorzi di Bonifica), organizzata in Val di Magra dal Consorzio Canale Lunense in collaborazione con ANBI Liguria e denominata 'Il Cerchio dell'Acqua – Risorse idriche e multifunzionalità per la sostenibilità'. Evento centrale è stata l'apertura straordinaria dell'idrovora La Turbina a Marinella di Sarzana, uno degli impianti più importanti e strategici per la prevenzione del rischio idrogeologico della piana del Magra. L'iniziativa, con apertura anche dell'idrovora del Forlino a Luni Mare, altro impianto strategico e visitabile, ha riscosso grande partecipazione da parte di cittadini, consorziati, tecnici e volontari della protezione civile, tutti desiderosi di conoscere da vicino una realtà operativa essenziale, normalmente nascosta agli occhi del pubblico. Nel corso della mattinata, i partecipanti hanno avuto la possibilità di visitare l'impianto recentemente rinnovato, ora dotato di pompe ad alta capacità e di una condotta sottomarina lunga 300 metri, che consente lo scarico delle acque anche quando il mare non può riceverle direttamente. Questo importante intervento, reso possibile grazie ai fondi della Protezione Civile regionale, è fondamentale per la sicurezza idraulica di una zona situata in larga parte sotto il livello del mare.
Il percorso guidato ha permesso ai presenti di approfondire il funzionamento tecnico dell'idrovora e le attività quotidiane di manutenzione effettuate dal Consorzio, operazioni spesso poco visibili ma indispensabili per prevenire allagamenti e mantenere la sicurezza della piana del Magra. L'interesse e le numerose domande dei visitatori hanno dimostrato l'importanza di una gestione intelligente e sostenibile delle risorse idriche. Durante la giornata sono stati presentati anche i progetti futuri del Consorzio, tra i quali spicca la realizzazione di una vasca di laminazione a Marinella di Sarzana, una soluzione innovativa che permetterà di gestire efficacemente le acque in caso di alluvione, operando in sinergia con il sistema delle idrovore. Ma la Settimana della Bonifica e dell'Irrigazione ha offerto molto di più. Numerosi eventi collaterali si sono susseguiti durante la settimana, come il percorso fotografico allestito presso la sede del Consorzio a Sarzana, dedicato alla storia dell'acqua e del paesaggio locale, e le visite guidate alla centrale idroelettrica, che hanno evidenziato l'importanza dell'acqua anche come preziosa risorsa energetica rinnovabile.Una speciale attenzione è stata rivolta ai più giovani, protagonisti dell'iniziativa "I piccoli reporter dell'acqua". Alcuni studenti delle scuole elementari hanno vissuto un'esperienza educativa coinvolgente e divertente, intervistando i tecnici del Consorzio e documentando il loro lavoro.
Ecco le principali dichiarazioni nel giorno del debutto della Settimana della Bonifica a conclusione dell'evento di visita all'idrovora La Turbina di Marinella.
Francesca Tonelli, presidente del Consorzio Canale Lunense:
«Abbiamo aperto gli impianti idrovori ai cittadini, ai consorziati e a chi era semplicemente curioso, per spiegare loro il funzionamento di questo importante impianto che vedete alle nostre spalle. È stata l'occasione per far comprendere l'importanza degli impianti idrovori e delle attività che il Consorzio svolge quotidianamente, spesso lontano dagli occhi, per prevenire allagamenti, mettere in sicurezza il territorio e garantire manutenzione costante.»
Corrado Cozzani, direttore del Consorzio Canale Lunense:
«La scelta di iniziare proprio qui, all'impianto idrovoro della Turbina, la Settimana della Bonifica non è casuale: questo impianto rappresenta infatti il fiore all'occhiello delle attività di bonifica della piana del Magra. Recentemente abbiamo concluso la sua ristrutturazione grazie ai fondi della Protezione Civile. Ma non finisce qui: questo intervento è solo il primo passo di un più ampio progetto che prevede la realizzazione di una cassa di laminazione proprio dietro agli impianti, insieme a una serie di adeguamenti dei canali, per ridurre significativamente il rischio idrogeologico della valle del Magra.»
Alessandro Silvestri, sindaco di Luni e membro della Deputazione del Canale Lunense:
«Oltre che sindaco di Luni, faccio parte della Deputazione del Canale Lunense, e credo fortemente in questa sinergia istituzionale. È fondamentale, infatti, sia per il territorio più basso di Luni, sia per la zona di Marinella di Sarzana e parte del comune di Ameglia. Non tutti sanno che proprio qui alla Turbina di Sarzana e vicino alla rotatoria di Luni Mare, ci sono due impianti strategici di sollevamento che convogliano le acque raccolte dalla bonifica direttamente in mare. È importante che la comunità conosca queste dinamiche, perché solo così i cittadini possono assumere comportamenti più consapevoli e responsabili verso il territorio: se Marinella e parte di Fiumaretta oggi restano asciutte, è grazie proprio a questi due impianti.»
Carlo Mazza, presidente del CAI La Spezia:
«Sono Carlo Mazza, presidente del CAI La Spezia, e oggi siamo qui a Marinella di Sarzana per visitare l'impianto tecnologico dell'idrovora della Turbina. Qual è il collegamento tra il CAI e il Canale Lunense? Il nostro impegno abbraccia molteplici aspetti della tutela del territorio e dell'ambiente. Visitare impianti altamente tecnologici come questo è importante perché, oltre a dare maggiore sicurezza al territorio, ci rende orgogliosi di collaborare in un sistema dove associazioni ed enti lavorano insieme, in sinergia, per affrontare anche le sfide legate ai cambiamenti climatici.»
