Ci sarebbero responsabilità anche dell’amministrazione Arrighi nel rogo che ha distrutto parte dell’ex Bagno Marino di Marina di Carrara, secondo il consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che spiega. “Innegabile la responsabilità della Giunta Arrighi per non aver mai preso in mano la situazione, soprattutto dopo la sentenza del 27 Febbraio 2025. Nonostante le segnalazioni dei cittadini l’area è stata lasciata in un totale stato di abbandono e degrado. L'incendio che ha distrutto la struttura è solo l'epilogo dell’ incuria ed indifferenza da parte dell’amministrazione che non ha tutelato l’ incolumità dei cittadini e l'integrità del loro patrimonio sulla base della norma, fondamentale del “neminem laedere” . Se la giunta non ha adottato misure adeguate per prevenire il degrado dell'area e ha lasciato che l'ex Bagno Marino diventasse un rifugio per attività illecite, come abbandono di rifiuti o occupazioni abusive, la responsabilità potrebbe infatti ricadere su di loro. La mancata riqualificazione, la non gestione del sito e la mancata protezione potrebbero configurare una grave negligenza amministrativa che ha esposto l'area a rischi, tra cui l'incendio stesso . La rabbia provata dai residenti nel vedere il sindaco Arrighi, l’assessore Lattanzi e il vicesindaco Crudeli accorrere davanti al Bagno Marino che stava bruciando, con l’espressione di costernazione e lutto, è diventata subito virale. La realtà è che le loro scelte hanno condotto a questa tragedia, e mentre il fuoco consumava ciò che rimaneva della struttura, è diventato troppo tardi per nascondersi dietro a facce di circostanza. Lo storico bagno in legno, abbandonato all’incuria, è finito in fiamme per la disattenzione di una giunta che l’ ha lasciato in mano a spacciatori, girovaghi e senza tetto, senza curarsi di tutelare quel bene. Per cui, anche se l’incendio fosse doloso , non può escludersi la responsabilità di Arrighi per mancata custodia e perché che non ha esercitato un effettivo controllo. Un’intera area di Marina di Carrara, una volta cuore pulsante della stagione estiva, è stata devastata a pochi giorni dall’inizio della stagione turistica e , con l’arrivo della Pasqua, purtroppo il Viale dei Bagni presenta un’immagine di totale desolazione. Il cumulo di detriti, le cabine bruciate e il paesaggio lunare sono il triste preludio a una stagione che, con ogni probabilità, si aprirà con più problemi che soluzioni. Invece di puntare su un recupero dell'area, l’amministrazione ha lasciato che la situazione precipitasse, mettendo a rischio l’immagine turistica della città. Era il 2017 quando l’amministrazione comunale di allora, con la giustificazione di un debito non saldato, aveva deciso di non rinnovare la concessione alla famiglia Menconi, storica titolare del Bagno Marino. Da allora, quell'area è stata trasformata in una spiaggia libera, ma senza alcuna progettualità seria o attenzione da parte dell’amministrazione comunale dei 5 stelle prima e da quella dell’Arrighi poi. Un passaggio che, apparentemente, doveva favorire i cittadini, ma che in realtà ha segnato l'inizio di un progressivo degrado fino alla completa distruzione. Le responsabilità sono evidenti: quella che avrebbe dovuto essere un’opportunità per creare uno spazio pubblico utile e accessibile è diventata una ferita aperta per la città. Il tutto a causa di una mancanza di visione, nonostante l’area avesse un potenziale notevole per la valorizzazione turistica e sociale. Ma, purtroppo, la triste realtà è che sono stati ignorati i segnali di degrado fino a che non è stato troppo tardi. E oggi, ci ritroviamo con una spiaggia libera in meno che, più che un simbolo di libertà, è diventata una macchia nera indelebile nell’immagine della città di Carrara”.
Abbandonato da anni nel degrado: responsabilità dell'amministrazione nel rogo dell'ex bagno Marino secondo il consigliere Mirabella
Scritto da Redazione
Politica
09 Aprile 2025
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