Animi surriscaldati da un'accesa discussione in consiglio comunale a Tresana sulla interpellanza presentata da Futuro di Tresana in merito al concorso pubblico svoltasi il 14 luglio 2021 per l'assunzione a tempo pieno ed indeterminato di n. 1 unità con il profilo professionale di Istruttore amministrativo - servizi demografici (categoria c-posizione economica c1).
L'interpellanza urgente della lista civica rivolta al sindaco e alla commissione concorsuale perché sanino gli errori che si sono verificati nel correggere le risposte.
"Vivace discussione ieri sera in consiglio comunale a Tresana-fa sapere tramite nota stampa Futuro di Tresana- La lista Il Futuro di Tresana ha presentato, in data 28 luglio scorso, una interpellanza urgente indirizzata al sindaco e al presidente della commissione concorsuale affinché siano addottati opportuni provvedimenti in autotutela per sanare le gravi inesattezze scontrate nelle risposte, ritenute valide dalla commissione esaminatrice".
Gli errori di cui si parla si riferiscono a due quesiti della prova preselettiva: gli assessori comunali infatti non vengono nominati dal consiglio comunale (risposta A fra le possibili opzioni di risposta), ma sono nominati dal sindaco. Non solo, l'altro errore riguarda il diritto di accesso è riconosciuto dall'ordinamento per assicurare la legittimità del procedimento"(risposta A), quando invece il "fine è assicurare la trasparenza dell'azione amministrativa e di favorirne lo svolgimento imparziale" (risposta C).
"Si tratta dei quesiti 26 e 27 della prova preselettiva concorso pubblico, svoltasi il 14 luglio 2021-scrivono nel comunicato i consiglieri di Futuro di Tresana- per l'assunzione a tempo pieno ed indeterminato di n. 1 unità con il profilo professionale di Istruttore amministrativo – servizi demografici (categoria c-posizione economica c1). "Innanzitutto quello che risulta inverosimile, asseriscono i consiglieri, è aver attribuito al quesito 27 come risposta esatta che "gli assessori comunali sono nominati dal Consiglio comunale" !!!! (risposta A) , anziché "nominati dal Sindaco". Seconda inesattezza è stata quella di attribuire al quesito 26 che "il diritto di accesso è riconosciuto dall'ordinamento per assicurare la legittimità del procedimento"(risposta A), quando invece il "fine è assicurare la trasparenza dell'azione amministrativa e di favorirne lo svolgimento imparziale" (risposta C)".
I consiglieri sottolineano il loro sbalordimento:"Sorprendente in un concorso bandito da un Comune ! Ma soprattutto quello che interessa alla minoranza è che siano tutelati i concorrenti esclusi a causa di tali irregolarità, al fine di garantire loro l'accesso alle altre prove, pertanto hanno chiesto tempestività nelle decisioni dell'amministrazione e di esserne prontamente informati".