Un anno fa il problema dell’adeguamento antisismico del Monoblocco era stato presentato come un problema di tale urgenza da arrivare alla proposta da parte di Asl e Regione di abbattere la struttura per costruirne una nuova, scatenando una vera rivolta popolare in difesa dell’ex ospedale di Carrara. Oggi, dopo il passaggio devastante del ciclone coronavirus, e l’improvviso ritrovato valore della struttura carrarese, l’adeguamento sismico pare passato in secondo o anche terzo piano a favore, invece dell’inaugurazione del reparto di cure intermedie al quinto piano. Sulle sfaccettature di questa vicenda si è espresso il consigliere del’opposizione Massimiliano Bernardi che non ha mancato di lanciare una frecciata agli amministratori 5 stelle, secondo lui, interessati più a tagliare nastri che a raggiungere obiettivi sostanziali. “Ben venga l’inaugurazione del reparto di Cure Intermedie al quinto piano del Monoblocco e alla risonanza magnetica – ha detto Bernardi - ma al sindaco De Pasquale e alla presidente della commissione sanità Serponi chiediamo di convocare subito una seduta dedicata alle promesse da mantenere da parte del presidente Rossi , dell’assessore regionale alla Sanità Saccardi e del direttore generale dell’Azienda Usl Maria Letizia Casani in relazione agli interventi per la messa in sicurezza del Monoblocco da finanziare con le risorse messe a disposizione dal governo nazionale e dalla stessa Regione”.
Bernardi ha ricordato che per il Centro Polispecialistico Achille Sicari era previste la messa a norma dal punto di vista “sismico, statico e impiantistico” . “ Si tratta di impegni importanti - ha aggiunto Bernardi - che vanno proprio nella direzione auspicata dalla cittadinanza quando aveva vinto la battaglia contro la demolizione della struttura promossa dal PD regionale e locale. Questa posizione, condivisa da tutto il consiglio comunale, chiedeva di associare gli interventi a una più ampia ristrutturazione comprensiva dell’adeguamento sismico. De Pasquale e Rossi si erano spinti anche a sottoscrivere un accordo di programma tra l'amministrazione locale e la Regione al fine di erogare le risorse necessarie per l'intervento di adeguamento sismico della struttura.”. Bernardi ha fatto formale richiesta per sapere se l'accordo aveva individuato anche le risorse per procedere alla progettazione esecutiva degli interventi, in modo che le opere potessero quanto prima avere inizio ed ha ricordato che il genio civile aveva indicato la possibilità di un intervento di miglioramento sismico da realizzare a blocchi oppure due piani alla volta. “ Con questa seconda ipotesi – ha concluso Bernardi - che sarebbe la meno impattante cambierebbe tutto, ma di nero su bianco ad oggi pare che non ci sia ancora niente e per questo motivo aspettiamo di conoscere proposte, progetti, cronoprogrammi e cifre perché un miglioramento sismico più veloce e meno costoso potrebbe essere l’alternativa che tutti auspichiamo. La regione Toscana con l'apertura del Reparto delle Cure Intermedie ha ottimizzato un maggiore controllo da parte di Asl sulle strutture sanitarie del territorio e questa nuova opportunità darà sicuramente slancio alla nostra struttura e ad una forte integrazione fra ospedale e territorio. Resta di primaria importanza il problema degli interventi del Monoblocco dal punto di vista antisismico e strutturale perché è evidente che più servizi vi vengono allocati, e più lo si rende indispensabile per la sicurezza della popolazione. Siamo convinti che con l’apertura di altri servizi sanitari in città possa e debba partire un nuovo corso improntato alla trasparenza e sulla correttezza dell'informazione.”.