La piscina comunale di Marina di Carrara affidata ancora alla gestione della stessa persona senza rispetto per il principio di rotazione previsto dal nuovo codice degli appalti. La segnalazione arriva dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che spiega: 2 L’assessore allo Sport Lara Benfatto continua ad affidare la piscina ad un ex dirigente della Uisp iscritto al PD, nonostante da anni sia stato commissariato per gravi problematiche riferite ad ammanchi nei bilanci. La linea politica della Benfatto pare sia quella di non ottemperare al principio di rotazione del D.LGS N. 36/2023 che costituisce peraltro il necessario contrappeso alla notevole discrezionalità riconosciuta all'amministrazione nel decidere gli operatori economici. Nello specifico è bene sapere che la gestione della piscina di Marina di Carrara negli ultimi anni è stata affidata totalmente, o in alcuni frangenti di tempo anche solo parzialmente, a tre società: Uisp Comitato territoriale Carrara Lunigiana, Uispdesport e Desport. Il minimo comune multiplo di questi tre soggetti giuridici è sempre stato un ex dirigente onnipresente e pervasivo: Lorenzo Contipelli, il quale ha sempre preso accordi politici ed è stato punto di riferimento di ogni operazione. Anche dopo che il Comitato territoriale Uisp Carrara Lunigiana era stato da prima commissariato e poi liquidato per gravi irregolarità amministrative e finanziarie. Gli ammanchi amministrativi, peraltro, erano stati accertati direttamente dalla Uisp nazionale che, con delibera aveva subito predisposto lo scioglimento dell'Ente territoriale e si era riservata di intraprendere azioni legali in merito a tutti i dirigenti coinvolti. L’amministrazione Arrighi era assolutamente a conoscenza di tutto questo, per essere stata coinvolta direttamente nel verificare alcune irregolarità amministrative. Vedi per esempio fatture intestata alla Uisp Carrara Lunigiana per acquisto di beni inerenti al bene pubblico che non corrispondevano agli atti comunali . Inoltre la Uispdesport non ha cambiato nome in Desport per propria scelta , ma perché costretta in quanto riportava l'acronimo Uisp che non le era più consentito. Il nome di Lorenzo Contipelli è rimasto sempre costante nel tempo, anche se in forme diverse, e, in ogni gestione degli ultimi periodi, ha ottenuto dall’assessore Benfatto affidi diretti sia come direttore che come dirigente di Associazioni o Enti chiamati nella gestione. Addirittura Lorenzo Contipelli da ora fino alla fine del 2024, avrebbe persino due incarichi presso la struttura di Marina in contemporanea . Quindi è del tutto inammissibile che sarà la nuova società sportiva “Desport” a gestire ancora le piscine di Marina per quasi 100 mila euro (anno scorso erano 80 mila) che, tra l’altro ha la sede presso la struttura di Marina in via Vespucci e non se ne comprende il motivo. Chiedo: la nuova società quando è stata costituita ? È iscritta regolarmente all’Albo delle società sportive ADS ? Il RUP è certo che non vi siano cause di esclusione in merito all’art 94 del codice degli Appalti, come dichiarato dalla società sportiva? Che requisiti avrebbe una società appena costituita per vincere l’affidamento considerato che è stato tolta la dicitura UISP che era sicuramente una garanzia ? Negli anni di gestione chi percepiva i soldi dei phon e chi pagava l’energia elettrica ? chi è il direttore oggi? Chi era il direttore prima di questa gestione? Lorenzo Contipelli quanti soldi ha percepito dal Comune di Carrara negli ultimi anni? C'è l’ antincendio? I servizi erogati sono adeguati e la gestione della piscina è tutto in regola ? La casa del custode oggi è sede della Desport e prima era sede della Uispdesport, con quale autorizzazione ? E gratuitamente o a pagamento ? A chi appartengono i beni custoditi all’interno ? Ci sono altre società che possono accederci che non siano legate al Contipelli? Quindi in conclusione, nonostante il gioco delle tre carte, la Benfatto non sente ragione e continua a dare fiducia ad un personaggio che è staro commissariato da anni per problematiche di bilancio per ammanchi di circa 200 mila euro . Prendiamo atto che l’amministrazione Arrighi ha commesso un errore che può annullare e correggere senza attendere la decisione di un giudice. Questo potere di autocorrezione si chiama “autotutela” e la competenza a chiedere agli uffici di effettuare la correzione è sicuramente in capo all’assessore Lara Benfatto perché, un atto illegittimo può essere annullato “d’ufficio”, su suggerimento di un politico per tentare di salvare il salvabile . Ma la Benfatto deve anche rispondere pubblicamente, per obbligo istituzionale, ai quesiti posti che riguardano un bene pubblico”.
Affido gestione della piscina comunale di Marina: i molti dubbi del consigliere Bernardi
Scritto da Redazione
Politica
08 Luglio 2024
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