L’amministrazione comunale di Massa ha emanato un comunicato riguardante la situazione della partecipate Gaia S.p.A., ente erogatore dei servizi di approvvigionamento idrico, da anni al centro del dibattito politico per la trasformazione della società.
“Nel corso del webinar organizzato dai comitati per le acque pubbliche –esordisce il comunicato- ha partecipato per l’amministrazione comunale di Massa l’assessore al Bilancio ed alle partecipate Pierlio Baratta, il quale ha sollecitato i soci di Gaia SpA a chiedere la convocazione dell’assemblea per deliberare sulla trasformazione della società. A seguito dei vari interventi susseguitisi nella riunione, nel corso della quale sono state sottoposte domande ai professionisti incaricati dai comitati di studiare l’ipotesi di trasformazione in azienda speciale, l’Amministrazione massese ha avuto occasione di chiarire una volta per tutte la propria posizione.”
“L’assessore Baratta –continua - dopo aver esposto l’ipotesi di adottare un modello di società consortile a responsabilità limitata, modello societario da ritenersi più idoneo rispetto all’attuale, sia per l’effetto di tutela patrimoniale dato dalla forma giuridica che per la funzionalità dei procedimenti gestionali e deliberativi, ha concluso nel senso che questo percorso, per essere attuato, deve trovare necessariamente una intesa nella maggioranza dei Comuni soci.”
“Purtroppo –sottolinea- i rappresentanti degli altri enti che hanno partecipato all’iniziativa non si sono, per ora, espressi in modo favorevole su questa proposta, svolgendo ciascuna varie argomentazioni sui pro e contro. Ne consegue che, sebbene il percorso di possibile trasformazione si profili lungo e tortuoso, è in ogni caso indispensabile dare impulso alla procedura assembleare, che può essere azionata autonomamente dagli amministratori o in alternativa da una percentuale qualificata dei soci.”
“Per questo l’iniziativa del Comune di Massa –conclude- dovrà avere il sostegno degli altri Comuni aderenti alla proposta. Solo così i cittadini potranno finalmente sapere chi agisce nel rispetto del mandato elettorale e chi continua a temporeggiare per inerzia o per volontà. Il modello di società consortile che l'Amministrazione Persiani, in coerenza con gli impegni assunti verso i cittadini in campagna elettorale, ha tutta l'intenzione di portare avanti in tutte le sedi competenti, imprimendo una governance diversa di Gaia più vicina ai bisogni degli utenti/cittadini, potrebbe essere l’unica soluzione alternativa all’uscita dalla società: possibilità quest’ultima al momento da considerare quale extrema ratio.”