Si è tenuto il 7 ottobre presso l'autorità portuale di Marina di Carrara un importante incontro, promosso dall’onorevole Andrea Barabotti, con il viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi, che aveva lo scopo di fare luce sulla volontà di trovare un punto di equilibrio fra economia turistica ed economia del porto al quale ha partecipato l’associazione dei Paladini Apuoversiliesi. “L'onorevole Barabotti – spiega la presidente dei Paladini Apuoversiliesi Orietta Colacicco - già in luglio sul tema aveva proposto un ordine del giorno alla Camera, poi accolto, per evitare ulteriori impatti erosivi “impegna il governo a valutare, l’opportunità di attivare un tavolo tecnico, con l’obiettivo di approfondire, sentiti i comuni interessati, gli impatti erosivi delle opere previste a mare con i migliori strumenti disponibili, valutando anche eventuali soluzioni progettuali alternative”. In apertura Barabotti ha sottolineato che “non si può guadagnare da una parte” vale a dire con l'ampliamento del porto e vantaggi per il territorio di Carrara “e perdere altrove cioè su tutta la costa che va da Marina di Carrara sino a tutta la Versilia con la scomparsa sino a 140 metri di spiaggia che si traduce in perdita economica per un contesto che vale addirittura 3,5 miliardi di euro all'anno. L’'onorevole Rixi si è soffermato sul fatto che è necessario trovare delle soluzioni , affermando che “ci sono scelte da fare perché le due realtà economiche devono convivere e se non convivono o non conviveranno abbiamo già perso” iI 14 ottobre si terrà una riunione in consiglio superiore dei lavori pubblici al quale saranno portate le revisioni sul PRP. Se come dicono da tempo i Paladini Apuoversiliesi bisogna cercare la quadra, secondo Rixi starà ai tecnici coinvolti dare la soluzione. E’ quindi intervenuta Orietta Colacicco, presidente dell’associazione, chiedendo se è prevista la prova con il modello fisico a fondo mobile che vada a definire quali opere del progetto sono più impattanti. Per noi paladini bisognerà rinunciare a qualcosa. Secondo la relazione tecnica dell'università di Pisa e il parere di altre università in primis bisognerà ripensare al prolungamento di 450 metri del molo di sopraflutto, che abbiamo saputo non essere dovuto solo per l'attracco delle navi da crociera, peraltro impossibile visto che nel porto non possono entrare navi superiori alla lunghezza di 285 metri, ma essere un'opera di difesa per la nuova banchina. Noi staremo molto attenti come del resto è parso molto attento il viceministro che ha sottolineato che “non vuole passare alla storia come quello che ha tolto la spiaggia Forte dei Marmi. Ma qui non è solo la spiaggia di Forte dei Marmi sono tutte le spiagge, sono 100.000 addetti a rischio, è un paesaggio che viene assolutamente aggredito, di conseguenza un patrimonio immobiliare che si impoverisce. Bisogna cercare di controllare i tempi perché comunque davanti a un nuovo progetto bisognerà ritornare a Vas. Per quanto riguarda il ripascimento di cui ha parlato il viceministro è vero che l'autorità portuale potrà contribuire, anzi secondo i Paladini dovrebbe contribuire subito a sanare le spiagge danneggiata dal porto di Marina di Carrara, ma questo secondo noi costituirà solamente una parte perché per passare a un ripascimento strutturale bisognerà pensare ad altre risorse nelle zone di accumulo come quelle alla costa dei Barbari, dove la spiaggia arriva sino a 350 metri e si ha il problema inverso perché nessuno vuol fare 350 metri per entrare in mare a 40 gradi. Ora si passerà al Tavolo tecnico che, sentite anche le associazioni e i Comuni, valuterà come procedere. Un altro passo avanti, siamo vigili e fiduciosi”
Alla riunione erano presenti fra gli altri il sindaco di Carrara Serena Arrighi e quello di Massa Francesco Persiani, amministratori delle due città, il Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale Bruno Pisano, il Segretario Federica Montaresi, il direttore dello scalo di Carrara Luca Perfetti, i tecnici, alcuni operatori del porto, e insieme ai Consiglieri dei Paladini Bonfanti, Frediani, Nesi e il Segretario Anna Schiaffino, i soci tecnici ingegneri Franceschini e Franzini i presidenti delle associazioni rappresentanti le categorie economiche Paolo Corchia, Presidente albergatori di Forte Dei Marmi e vicepresidente nazionale Federalberghi, nonché membro del Comitato Esecutivo dei Paladini, Martino Barberi già presidente UPB Unione Proprietari Bagni di Forte Dei Marmi, attuale consigliere e consigliere dei Paladini, Antonio Morini Presidente Confcommercio Forte Dei Marmi e consigliere Confcommercio Lucca Massa Francesco Verona ,Presidente Consorzio Mare Versilia Marina di Pietrasanta (balneari) Itala Tenerani Presidente balneari di Massa, Matteo Tarabella Presidente Ageparc (campeggiatori) Partaccia- Massa, Luigi Marzotto Caotorta Presidente Amici dei Ronchi e Poveromo.