Una costruzione in ferro e cemento che sta sorgendo nei pressi della spiaggia libera del porto ha attirato l’attenzione di molti cittadini e l’intervento della federazione provinciale dei Verdi di Carrara che hanno fatto notare: “Carrara è una città purtroppo distratta, lontana dai temi ecologisti, chiusa all’interno di una roccaforte mono produttiva che produce una cultura a senso unico che le proibisce di adeguarsi alle esigenze dell’oggi.”. I Verdi hanno voluto sottolineare la grande disattenzione verso tematiche ambientali come i cambiamenti climatici e le risoluzioni che gli stati europei hanno imposto per tutelare l’ambiente, eliminare l’uso del fossile e della plastica e hanno messo l’accento su un ‘evidente incongruenza operata dall’amministrazione carrarese: “ Curioso che l’amministrazione carrarese si siaè prodigata per l’abbattimento di alberi sani a Marina di Carrara e non si accorga, oggi, che a 200 metri, lungo il molo di ponente, siano iniziati, di fatto, i lavori per la costruzione di un nuovo manufatto, che scavalca ogni disegno di ristrutturazione logica e necessaria. Chiamati da cittadini, ci siamo recati sul posto ed abbiamo notato subito, l’impatto visivo del manufatto sia in altezza che in larghezza ,le dimensione sono evidenti .” I Verdi hanno ricordato la loro continua attenzione alla tutela delle spiagge e alla salvaguardia del diritto dei cittadini di accedere al mare, in nome del quale hanno ottenuto l’imposizione dell’accesso diretto alla spiaggia ,tramite passaggi regolamentati e la protezione della vista sul paesaggio marino come altro diritti dei cittadini. “ Non riusciamo a comprendere come sia stato possibile superare i divieti di ampliamento della costruzione vicina al molo – hanno aggiunto i Verdi - Sembra evidente il consumo del suolo, nel nostro comune, e costatiamo, purtroppo , che non è stato ancora raggiunto nemmeno il suo limite . Eppure in Europa, ci sono direttive e leggi che sanciscono consumo del suolo zero. Forse in quel di Carrara si hanno delle deroghe edilizie che noi non conosciamo? Chiediamo agli enti preposti, che hanno autorità giuridica e amministrativa di dare delucidazioni in merito alla cittadinanza. Meglio intervenire subito che a lavori compiuti. Un vantaggio economico che vale per tutti, anche per chi ha iniziato questi lavori.”.
“Come Verdi, oggi Europa Verde – hanno concluso - siamo propensi a sostenere soluzioni ecosostenibili che portano vantaggi a tutta la cittadinanza. Ma, con fermezza, siamo contro abuso ambientale. La nostra battaglia è per una svolta ecologia, il nostro fine è di costruire dei presupposti politici sani per ricomporre quella coesistenza fra la natura e l’uomo che è stata manipolata a favore di interessi personali. Sappiamo, che esiste un modello economico culturale che resiste a questo cambiamento ma siamo certi che il mondo non ha due soluzioni. Ecco il motivo della nostra presa di posizione: imporre l’unico cambiamento possibile, che si concretizza nel vivere la propria vita in modo corretto, difendendolo da un modo di fare che non vuol morire. Restiamo positivi, Europa Verde è una proposta, unica e reale, giovani e meno giovani si stanno mobilitando in tutto il mondo, per uscire da una crisi politica ed economica che rappresenta solo una volontà oltraggiosa ,la quale, rifiuta di accettare la realtà. Ecco, siamo a un incrocio o si sceglie la strada, nera, ossia la catastrofe, oppure si intraprende un percorso verde che permette di vivere un futuro sostenibile e bello. Detto questo, le nostre prese di posizione, compresa quella menzionata, fanno parte del nostro modo di agire e di proporci, quando interveniamo sulle questioni lo facciamo per trovare le giuste soluzioni.”.