La critica ad ASMIU, la partecipata del comune di Massa che si occupa dei servizi per l’igiene urbana, arriva da Luca Mannini, segretario FIT-CISL Massa Carrara Toscana Nord che ha fatto notare: “ASMIU è un’azienda ancorata al medioevo, con forti diseguaglianze di trattamento tra i dipendenti, nonostante a tutti sia applicato lo stesso contratto nazionale di lavoro, quello dell’igiene urbana, e gli stessi accordi aziendali. È un’azienda che applica un sistema di assegnazione dei turni di lavoro non uniforme tra i dipendenti e non consono alla oggettività richiesta ad un’azienda pubblica, la quale, al contrario, prosegue con pervicacia e che non si riesce a “smontare” nonostante le nostre continue denunce scritte e verbali ai vertici aziendali”. Mannini ha ricordato che da anni, in ASMIU ci sono lavoratori programmati esclusivamente sui servizi di mattina, a discapito di lavoratori che vengono programmati sempre e solo sui servizi pomeridiani, decisamente più gravosi, specialmente durante il caldo estivo. Allo stesso modo, secondo Mannini, ci sarebbero lavoratori impiegati sempre su zone ritenute più leggere, mentre altri programmati costantemente su zone considerate più pesanti e, a nulla, sarebbero valsi i ripetuti appelli del sindacato.”Lavoratori di serie “A” e altri di serie “B” ha continuato Mannini - ripartiti in base a non si sa bene quale criterio. Riteniamo sia necessario un chiarimento da parte di ASMIU, per rispetto verso i dipendenti tutti”. Secondo Mannini, nemmeno la sostituzione, avvenuta lo scorso anno, del responsabili della programmazione dei turni dei dipendenti, ha portato a una svolta più equilibrata e democratica. Fit- Cisl ha segnalato il problema anche al nuovo amministratore unico Sabrina Borghetti, ricevendo in cambio assicurazioni di cambiamento e l’immediato ordine di attivarsi al riguardo. Tuttavia, il solo risultato ottenuto, sarebbe stato, secondo Mannini, l’alternanza, sui turni mattina/pomeriggio, tra i soli iscritti alla Fit-cisl, senza che alcuno dei “cosiddetti” intoccabili abbia perso i suoi privilegi.
“Nelle ultime riunioni sindacali aziendali – ha continuato Mannini - abbiamo per l’ennesima volta denunciato le disparità di trattamento; alcuni sindacalisti di altra sigla hanno addirittura difeso l’attuale sistema rivendicato diritti acquisiti. Per dimostrare le nostre ragioni abbiamo chiesto all’azienda un report, eliminando il nominativo dei dipendenti a tutela della privacy, che contenesse per ciascun lavoratore quanti turni di mattina e quanti turni di pomeriggio ha effettuato nel corso del 2023. Ma non abbiamo mai ricevuto nulla. Lo stesso report, il primo di febbraio, lo abbiamo richiesto relativamente al solo mese di gennaio, anche in questo caso ad oggi nulla ci è pervenuto”. Per la Fit- Cisl si tratterebbe dunque di un sistema di assegnazione dei turni di lavoro che incide in modo fortemente negativo sulla ripartizione dei carichi di lavoro dei dipendenti e quindi sulla salute degli stessi nel medio e lungo periodo in una mansione, quella del Porta a Porta, altamente gravosa per il fisico che alla lunga può portare a limitazioni lavorative o addirittura all’inidoneità al lavoro. “Abbiamo inviato una richiesta di incontro al sindaco Francesco Persiani – ha concluso Mannini - che in questi anni ha investito tanto sull’azienda con ottimi risultati sulla crescita della raccolta differenziata, nonché sul numero di personale ivi impiegato. ASMIU necessita urgentemente di interventi radicali al proprio interno, di cambiamenti strutturali importanti ed improcrastinabili. Cambiamenti che, nonostante la buona volontà e l’impegno dell’Amministratrice, non è ancora riuscita a porre in essere. Attendiamo pertanto la convocazione anche perché se anche il Sindaco non riesce a “smontare” questo sistema non rimane altro che denunciare il tutto nelle sedi competenti. Come è caduto il muro di Berlino tra le due Germanie, FIT-CISL farà certamente cadere anche il muro di Berlino all’ASMIU”.